Un americano di 45 anni ha orchestrato la propria scomparsa nelle acque del Wisconsin, inscenando un tragico incidente in kayak per iniziare una nuova vita in Europa. La sua fuga dalla realtà, però, si è scontrata con un banale errore: continuare a usare il proprio conto in banca.

Una scomparsa studiata nei minimi dettagli
Nell’agosto del 2024, Ryan Borgwardt ha dato il via al suo piano. Dopo aver simulato una caduta dal suo kayak, ha raggiunto la riva a nuoto, dove aveva preparato una bici elettrica per la fuga. Un viaggio che lo ha portato prima al confine con Detroit e poi su un volo diretto per l’Europa, lasciando famiglia e amici nel dolore e nell’incertezza. Per mesi, le autorità locali hanno condotto ricerche imponenti, mobilitando risorse significative. Come riportato dalla rivista People, le operazioni di ricerca sono state sospese solo dopo diverso tempo, archiviando il caso come un presunto annegamento. La comunità era devastata, convinta di aver perso uno dei suoi membri in modo tragico.
L’errore fatale e la cattura internazionale
Nonostante la meticolosità del piano, che includeva documenti falsi e nuove utenze, Borgwardt ha commesso un passo falso. Ha continuato a effettuare prelievi e transazioni dal suo conto bancario personale. Questi movimenti di denaro non sono passati inosservati e hanno riacceso i sospetti delle autorità americane. Secondo i documenti del tribunale della Contea di Dane, sono stati proprio questi trasferimenti a fornire la traccia decisiva per localizzarlo. In collaborazione con le forze di polizia europee, è stato rintracciato, arrestato ed estradato negli Stati Uniti per affrontare le conseguenze delle sue azioni.
La sua elaborata messa in scena è durata esattamente 89 giorni. Un numero che ora ha un significato particolare: il giudice lo ha condannato a trascorrere lo stesso numero di giorni in prigione, uno per ogni giorno di angoscia causato e di risorse pubbliche sprecate.
Questa vicenda dimostra come, in un mondo interconnesso, sia quasi impossibile sparire senza lasciare tracce. Se vuoi approfondire le implicazioni legali e psicologiche di gesti così estremi, puoi visitare siti autorevoli come:
- FBI – Missing Persons: per capire come vengono gestite le indagini sulle persone scomparse.
- Psychology Today: per esplorare le motivazioni psicologiche dietro a chi finge la propria morte.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!