Vaccini, in Liguria sospese le sanzioni per chi non rispetta l’obbligo

VEB

Si continua a parlare di vaccini: tra proposte al limite del surreale e inviti degli esperti a non disperdere quanto di importante fatto finora per cercare di raggiungere l’immunità di gregge auspicata dall’Oms per proteggere anche le fasce più deboli della popolazione, il dibattito continua ad essere vivissimo.

Solo pochi giorni fa vi avevamo parlato di una proposta di legge di alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle in Lazio: nessuna sanzione per coloro che non vaccinano i propri figli, nessuna esclusione dalla scuola, ma addirittura una quarantena per coloro che, al contrario, vengono vaccinati con le 12 dosi che ad oggi risultano obbligatorie.

Ad oggi, perché molto probabilmente il tanto chiacchierato obbligo vaccinale verrà rimosso: se il ministro della Salute ha più volte cercato di calmare le acque, in realtà, anche a livello regionale, si moltiplicano iniziative che sembrano strizzare l’occhio ai no vax.

La vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale, ad esempio, a fronte del costante aumento delle coperture vaccinali, che collocano la Liguria tra le regioni virtuose, ha deciso la sospensione delle sanzioni per le famiglie che ancora non si fossero messe in regola con gli obblighi vaccinali previsti dalla legge 119/2017, in attesa di nuove indicazioni dal ministero.

Secondo i dati diffusi, la rilevazione a giugno 2018 evidenzia per i bimbi di 24 mesi nati nel 2015, una copertura del 95,9% (superiore agli standard internazionali del 95%) per i vaccini del ciclo primario (esavalente) e del 93,6% per il morbillo.

Per il morbillo si rileva un incremento della copertura vaccinale del 12% rispetto al 2014 (bimbi nati nel 2012), anno in cui si raggiunse il minimo storico con una copertura di appena l’81,5%. In particolare, si è passati dall’82,1% del 2016, l’anno precedente la legge Lorenzin, al 93,6% di giugno di quest’anno.

«I dati sulle coperture vaccinali sono molto positivi – spiega l’assessore Viale – con un costante incremento sia per il vaccino esavalente (difterite, tetano, pertosse, polio, epatite B, Haemophilus influenzae), per il quale abbiamo superato il tetto del 95% degli standard internazionali, sia per il vaccino contro morbillo (che comprende anche parotite e rosolia) per cui ci stiamo avvicinando a quegli standard, avendo raggiunto la soglia del 93,6%. Il trend è in costante miglioramento: l’ultima verifica del giugno scorso rivela un ulteriore incremento del numero di vaccinati rispetto al dicembre scorso. Per questa ragione, a fronte del fatto che la Liguria si sta dimostrando una regione virtuosa, abbiamo deciso di sospendere le sanzioni, in attesa delle nuove regole fissate dal ministero».

“Dall’esame dei dati emerge in modo evidente come il trend sia in costante crescita – osserva ancora l’assessore alla Sanità – secondo un andamento che ci aspettiamo possa ulteriormente migliorare nei prossimi mesi. Questo significa che ha funzionato la cosiddetta “Via ligure”, con l’invio di lettere-certificato a casa dei bambini e dei ragazzi fino a 16 anni e la previsione di appuntamenti e visite progressive negli ambulatori delle Asl, in modo da semplificare la vita delle famiglie ed evitare che i bambini dovessero rimanere fuori dalle scuole. Questo risultato è frutto di un notevole sforzo organizzativo affrontato dalle Asl e del lavoro svolto in modo puntuale dagli operatori sanitari dei nostri centri vaccinali a cui rivolgo il mio ringraziamento”.

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