Skip to content

veb.it

  • Mondo
  • Gossip
  • Salute
  • Tecnologia
  • Italia
  • Chi Siamo
  • Redazione
  • Home
  • La scienza conferma: Si può respirare dal sedere
  • Salute

La scienza conferma: Si può respirare dal sedere

Angela Gemito Ott 27, 2025

L’insufficienza respiratoria grave è una condizione critica che richiede un supporto immediato. Sebbene ventilatori meccanici ed ECMO (ossigenazione extracorporea a membrana) siano gli standard di cura, la ricerca scientifica è costantemente alla ricerca di vie di ossigenazione complementari e meno invasive. Una di queste, la ventilazione enterale – ovvero la somministrazione di ossigeno attraverso l’intestino – ha recentemente compiuto un passo cruciale: è stata testata per la prima volta su soggetti umani, aprendo scenari potenzialmente rivoluzionari nel supporto respiratorio.

Primo studio sicurezza umana ventilazione enterale ossigeno intestino PFD

Sicurezza Umana: Il Primo Passo Verso la Terapia “Ponte”

Recenti progressi scientifici hanno portato alla pubblicazione di uno studio fondamentale sulla rivista Med, dimostrando che la ventilazione enterale è sicura per l’uso nell’uomo. La tecnica prevede la somministrazione di un liquido, come la perfluorodecalina (PFD), attraverso il retto, in un processo simile a un clistere. Questo liquido ha la capacità di assorbire e trasportare l’ossigeno, che viene poi assorbito attraverso la mucosa intestinale nel flusso sanguigno.

L’ispirazione per questa tecnica proviene inaspettatamente dal mondo acquatico. Specie come i cobiti, pesci d’acqua dolce, sono noti per la loro straordinaria capacità di assorbire l’ossigeno attraverso l’intestino in ambienti a basso contenuto di ossigeno. Questo meccanismo naturale ha spinto ricercatori come Takanori Takebe, esperto di medicina organoide presso il Cincinnati Children’s Hospital Medical Center e l’Università di Osaka, a esplorare l’intestino come via alternativa per l’ossigenazione.

Lo studio iniziale sulla sicurezza umana ha coinvolto 27 volontari maschi sani, ai quali è stata somministrata perfluorodecalina (PFD) non ossigenata fino a un volume di 1.000 ml. I risultati hanno confermato le aspettative basate sui dati preclinici (precedentemente testati con successo su ratti, topi e maiali in uno studio del 2021). I volontari hanno mostrato una tolleranza eccellente alla somministrazione intrarettale di PFD, con la comparsa di soli sintomi gastrointestinali lievi e transitori, principalmente gonfiore. Questa rassicurante scoperta è fondamentale, perché stabilisce la sicurezza procedurale per la futura sperimentazione clinica sulla sua efficacia.


Potenziali Applicazioni: Un Supporto Parziale di Ossigeno

È essenziale sottolineare che la ventilazione enterale non è pensata per rimpiazzare completamente le attuali terapie salvavita. Come chiarito dal Dott. Takebe, è intesa come una via di ossigenazione complementare. L’obiettivo primario è offrire un supporto parziale di ossigeno che consenta ai polmoni gravemente compromessi di riposare, fungendo da terapia “ponte” in attesa che la respirazione normale si ristabilisca o che diventi disponibile un supporto ventilatorio completo.

Se le future sperimentazioni cliniche dimostreranno che la PFD ossigenata (O₂-PFD) è efficace nel trasferimento di ossigeno in pazienti con ipossiemia (bassi livelli di ossigeno nel sangue), le implicazioni cliniche potrebbero essere vaste. La tecnica potrebbe:

  • Supportare neonati e prematuri che lottano per stabilire una funzionalità polmonare adeguata dopo la nascita.
  • Aiutare pazienti adulti affetti da insufficienza respiratoria grave o sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS).
  • Offrire un’alternativa temporanea in situazioni di emergenza in cui i ventilatori non sono immediatamente disponibili o non sono sufficienti.

La prossima fase della ricerca sarà uno studio di Fase II che si concentrerà specificamente sull’efficacia dell’O₂-PFD su pazienti ipossiemici. Questo studio è cruciale per passare dalla dimostrazione di sicurezza alla verifica dell’efficacia clinica e sta per essere pianificato in collaborazione tra partner clinici in Giappone e negli Stati Uniti.

Curiosità e Riconoscimenti

Nonostante la sua potenziale importanza medica, il metodo ha attirato anche una certa attenzione giocosa. Nel 2024, il team del Dott. Takebe ha ricevuto il Premio Ig Nobel, un riconoscimento satirico per la ricerca che “prima fa ridere e poi fa pensare”. Ricevere questo premio, seppur umiliante e divertente, ha ricordato al Dott. Takebe che le idee non convenzionali spesso portano a innovazioni significative. Ciò che in origine poteva sembrare un concetto bizzarro, è ora molto vicino a diventare una tecnologia medica praticabile che potrebbe salvare vite.

La storia di questa ricerca si collega anche a precedenti concetti scientifici, tra cui la ventilazione liquida, un concetto esplorato decenni fa e persino rappresentato nel thriller fantascientifico del 1989 The Abyss, dove un topo respira in un liquido perfluorocarburo. Questo mostra che, sebbene la via rettale sia innovativa, l’uso di liquidi per il supporto respiratorio ha radici nella storia della scienza.

La ventilazione enterale rappresenta un’affascinante fusione tra ispirazione biologica, ricerca di base e potenziale applicazione clinica. Dimostrata sicura, attende ora la prova della sua efficacia per confermarsi come una risorsa vitale nel panorama del supporto respiratorio.

Per approfondimenti, vi invitiamo a consultare le pubblicazioni originali sulla rivista Med e a seguire gli aggiornamenti sulle sperimentazioni di Fase II.


FAQ sulla Ventilazione Enterale

DomandaRisposta
Cos’è esattamente la ventilazione enterale?È un metodo sperimentale per somministrare ossigeno attraverso il retto. Un liquido come la perfluorodecalina (PFD) viene introdotto e l’ossigeno in esso disciolto viene assorbito dall’intestino. Lo studio iniziale su 27 volontari ha confermato la sicurezza procedurale di questa tecnica.
In cosa differisce dai ventilatori meccanici (polmonari)?La ventilazione enterale non intende sostituire i ventilatori meccanici o l’ECMO, che sono supporti vitali completi. È concepita come terapia “ponte” o complementare, fornendo un supporto parziale di ossigeno per permettere ai polmoni gravemente infiammati di riposare.
Quando potrebbe essere utilizzata, se si dimostra efficace?Potrebbe aiutare pazienti con insufficienza respiratoria grave o ARDS, neonati prematuri con difficoltà polmonari, o in qualsiasi situazione in cui è necessario un supporto temporaneo di ossigeno. La prossima fase è testare l’efficacia su pazienti con ipossiemia.
Perché gli scienziati hanno pensato all’intestino per l’ossigenazione?L’idea è nata osservando specie acquatiche, come i cobiti, che utilizzano l’intestino per assorbire ossigeno in ambienti poveri. Questo meccanismo biologico naturale ha suggerito la possibilità di una via alternativa al polmone per l’assorbimento di ossigeno.
foto profilo

Angela Gemito

redazione@veb.it • Web •  More PostsBio ⮌

Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!

    This author does not have any more posts.
Tags: ventilazione intestinale

Post navigation

Previous L’Uomo che è sopravvissuto a due Bombe Atomiche: La Storia di Tsutomu Yamaguchi

Sezioni

  • Mondo
  • Gossip
  • Salute
  • Tecnologia
  • Italia
  • Chi Siamo
  • Redazione

Ultime pubblicazioni

  • La scienza conferma: Si può respirare dal sedere
  • L’Uomo che è sopravvissuto a due Bombe Atomiche: La Storia di Tsutomu Yamaguchi
  • Investita da un aereo mentre portava il cane a spasso
  • Per entrare negli Stati Uniti ci sarà bisogno del riconoscimento facciale?
  • Come capire se è la persona giusta da sposare

Leggi anche

La scienza conferma: Si può respirare dal sedere Primo studio sicurezza umana ventilazione enterale ossigeno intestino PFD
  • Salute

La scienza conferma: Si può respirare dal sedere

Ott 27, 2025
L’Uomo che è sopravvissuto a due Bombe Atomiche: La Storia di Tsutomu Yamaguchi incredibile storia di Tsutomu Yamaguchi
  • Gossip

L’Uomo che è sopravvissuto a due Bombe Atomiche: La Storia di Tsutomu Yamaguchi

Ott 27, 2025
Investita da un aereo mentre portava il cane a spasso piccolo aereo schiantato su campo da calcio a Long Beach
  • Gossip

Investita da un aereo mentre portava il cane a spasso

Ott 27, 2025
Per entrare negli Stati Uniti ci sarà bisogno del riconoscimento facciale? Primo piano del volto di un viaggiatore scansionato
  • Tecnologia

Per entrare negli Stati Uniti ci sarà bisogno del riconoscimento facciale?

Ott 27, 2025
  • Disclaimer
  • Redazione
  • Consenso cookie
  • Politica dei cookie
  • mappa del sito
  • Chi Siamo
Copyright © 2010 - Veb.it - All rights reserved. | DarkNews by AF themes.