I video generativi rappresentano una delle evoluzioni più affascinanti e dirompenti dell’intelligenza artificiale. Questi contenuti multimediali sono creati da algoritmi, in particolare da modelli di IA generativa come le Reti Generative Avversarie (GAN) o i Modelli di Diffusione (come quelli alla base di Sora o Veo di Google), che apprendono pattern complessi da enormi set di dati (immagini, testi, video) per poi generare nuove istanze che sembrano realisticamente originali.

Dall’Input Testuale alla Magia Visuale: I Tool Essenziali
L’adozione di massa di questa tecnologia è trainata dalla crescente disponibilità di tool di generazione video AI che democratizzano la produzione di contenuti. Questi strumenti trasformano un semplice prompt testuale (una descrizione dell’utente) in un filmato completo, riducendo drasticamente tempi e costi.
Tool (Esempio) | Modello di Generazione | Punti di Forza | Fascia di Prezzo (Media Mensile) |
Runway (Gen-2) | Modello di Diffusione/Trasformer | Generazione da testo, modifica video esistenti, ampie opzioni di editing AI. | Da $15 a $95+ |
Synthesia / HeyGen | Modelli basati su Avatar/Deepfake | Creazione di “digital humatar” iperrealistici con sincronizzazione labiale in oltre 140 lingue. | Da $25 a $40+ |
Pictory / InVideo | AI text-to-video | Ottimo per convertire rapidamente articoli o script lunghi in brevi video per i social media. | Da $23 a $30+ |
Veo (Google) / Sora (OpenAI) | Modelli di Fondazione (FM) | L’ultima generazione, punta al massimo fotorealismo, coerenza del movimento e durata del clip. | Non ancora pienamente commercializzati. |
Ad esempio, un marketer può usare HeyGen per generare un video esplicativo con un avatar che parla, partendo da uno script testuale in pochi minuti, evitando i costi di ripresa. Invece di spendere migliaia di euro e giorni per uno spot tradizionale, si può ottenere un prototipo (o il prodotto finale) con un costo di abbonamento mensile. Runway offre la possibilità non solo di creare, ma di modificare elementi all’interno di un video esistente semplicemente descrivendo il cambiamento voluto.
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L’Ombra: Rischio Deepfake e Frodi Visive
Parallelamente all’innovazione, si sviluppa l’ombra dei “deepfake“, video generativi creati con l’intento di manipolare o ingannare. Il termine deriva da “deep learning” e “fake” e si riferisce a contenuti iperrealistici in cui il volto o la voce di una persona vengono sovrapposti o clonati digitalmente.
La frode deepfake è una minaccia crescente che mette a repentaglio la fiducia e la sicurezza. Un caso eclatante, documentato nel 2024, è stato quello della frode subita dalla filiale di Hong Kong di Arup, dove i truffatori hanno usato un deepfake video e audio per impersonare dirigenti aziendali in una videochiamata, persuadendo un dipendente a trasferire circa 25,6 milioni di dollari.
Le aree di rischio maggiori includono:
- Frodi Finanziarie: I criminali clonano la voce di CEO o CFO per autorizzare bonifici urgenti (come nell’esempio Arup), superando i controlli umani grazie alla convinzione del video.
- Disinformazione e Manipolazione: La creazione di video falsi di politici o personaggi pubblici per influenzare elezioni o causare danni reputazionali (ad esempio, falsi video di leader mondiali usati per diffondere notizie false).
- Violazione della Privacy: L’uso non consensuale dell’immagine o della voce per creare contenuti compromettenti. La pornografia non consensuale rappresenta ancora una quota molto alta dei deepfake in circolazione.
Per contrastare questo fenomeno, è essenziale adottare protocolli di sicurezza come la verifica incrociata tramite canali non manipolabili (chiamate di verifica personali, password) e l’uso di watermark e firme digitali sui contenuti originali per provarne l’autenticità. La tecnologia di rilevamento dei deepfake è in evoluzione, ma la consapevolezza umana resta la prima linea di difesa.
FAQ Sui Video Generativi
1. Come fa l’AI a generare video realistici?
L’IA genera video realistici utilizzando modelli di fondazione (FM) che imparano le relazioni e le strutture visive da set di dati molto ampi. Modelli come le GAN (Generative Adversarial Networks) o i Modelli di Diffusione operano per creare campioni pixel per pixel che si avvicinano sempre più alla realtà. L’input di base è spesso un prompt testuale che guida il processo di generazione del filmato, definendo soggetto, azione e stile.
2. Quali sono i tool più usati per creare video generativi professionali?
I tool più usati variano a seconda dello scopo. Per il fotorealismo e la creatività pura, Runway e i futuri modelli come Sora sono il punto di riferimento. Per la creazione rapida di video aziendali con avatar realistici, Synthesia ed HeyGen sono leader di mercato. Strumenti come InVideo sono ideali invece per trasformare articoli di blog in video brevi e coinvolgenti per i social.
3. I deepfake sono sempre illegali?
No, non tutti i deepfake sono illegali. L’uso legale include parodie, satira, scopi artistici o la ricreazione storica a scopo didattico. Tuttavia, l’uso del deepfake diventa illegale quando viola la privacy, il diritto d’autore, o quando viene utilizzato per commettere frodi, estorsioni, disinformazione o per creare contenuti pornografici non consensuali, con gravi conseguenze legali.
Un video che mostra i principi di funzionamento dell’AI generativa è utile per capire come vengono creati i contenuti multimediali. How Generative AI Video Works – Computerphile
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!