Economia: smart working, il lavoro del futuro sarà itinerante

VEB

Economia: lo smart working, il lavoro itinerante sarà il lavoro del futuro.

Certo il lavoro itinerante era solo fantasia fino a qualche anno fa. Invece oggi è realtà.

Si tratta di utilizzare appieno i mezzi che l’informatica ci mette a disposizione.

Lo smart working si può fare anche solo con un buon smartphone in tasca, dotato delle funzioni essenziali che consentono di prendere appunti, di vedere l’agenda, di telefonare, di andare su internet, di scrivere un documento Word, di chattare, di condividere una presentazione.

Ma c’è chi ambisce a qualcosa di più, e allora si porta con sé un bel tablet tutto fare, o addirittura un PC portatile.

Insomma secondo le nostre esigenze, possiamo rendere il nostro lavoro più flessibile, dinamico, in un certo senso trasportabile con una spesa minima e un pizzico di intelligenza: smart, per l’appunto.

Nel 2016 il 30% delle aziende italiane ha trasformato l’ambiente di lavoro per rendere l’attività più flessibile.

Basta con le scrivanie e gli uffici nel senso classico: il dipendente è libero di scegliere luoghi e strumenti di lavoro.

L’importante è il risultato. Il raggiungimento degli obiettivi è l’unica cosa che conta per lo smart working.

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