A girl walks home alone at night, film diretto da Ana Lily Amirpour, è arrivato nelle sale italiane il 30 giugno.
Siamo in Iran e in un sobborgo che si chiama Bad City si svolgono storie di miseria e di disadattati.
L’atmosfera oscilla fra il dark e il western, e il risultato è di un horror che oscilla fra lo sgangherato e il forzato realismo.
Bad City è il luogo dove di notte si muove e vive un’umanità fatta di piccoli delinquenti, prostitute, drogati.
Ed è in questo sottobosco del crimine che Arash incontra una teenager che con tanto di chador scorribanda in skateboard alla perenne ricerca di qualcosa che riesca a soddisfare la sua perenne sete di sangue.
Ana Lily Amirpour, insomma, ci propone una storia di vampiri inventandosi una fantomatica città iraniana tutta musica e lugubre apparizioni.
La ragazza vampiro è una succhiasangue sognatrice che va in giro su uno skate coperta dallo chador che la regista trasforma nel mantello nell’iconografia classica di Dracula.
Quindi tutto il film ruota intorno alla figura di questa ragazza che dietro la facciata languida e timida, nasconde una pericolosa e “strana” predatrice.
Tuttavia, nonostante il film sia per molti versi kitsch, riesce a mantenere sempre molto rigore.
E in questo controsenso si nasconde tutta la genialità della regista.
Il film Ana Lily Amirpour lo ha girato in bianco e nero e non in Iran bensì nei dintorni di
Los Angeles in una vecchia città vicino a una fabbrica.
Nel cast Sheila Vand, Arash Marandi,Marshall Manesh e Mozhan Marnò.