Vivere a stretto contatto con familiari, amici e coinquilini può essere piacevole, ma a volte si avverte il bisogno di spazio dopo un lungo periodo trascorso insieme.

Immagina, allora, la situazione degli abitanti di Whittier, una remota località in Alaska, dove quasi tutti i 273 residenti condividono lo stesso edificio di 14 piani, noto come Begich Towers.
Questo edificio non solo funge da casa per la maggior parte della popolazione ma contiene al suo interno anche servizi pubblici essenziali, rendendo Whittier famosa come la “città sotto un unico tetto”.
La vita in Begich Towers offre comodità uniche, come la facilità di accesso a vari servizi senza dover uscire all’aperto, particolarmente utile durante le tempeste di neve. Tuttavia, questa situazione può diventare opprimente, con poche possibilità di evitare i vicini in momenti di tensione.
La struttura, originariamente costruita nel dopoguerra e dotata di 150 appartamenti, include anche un centro medico, una stazione di polizia, un negozio, una chiesa e persino un tunnel che collega direttamente alla scuola locale, per garantire che gli studenti possano frequentare le lezioni indipendentemente dal meteo.
La particolarità di Whittier risiede nella sua storia e nella limitata possibilità di espansione residenziale, poiché la maggior parte del terreno appartiene alla ferrovia. Questo ha portato a una situazione in cui gli abitanti vivono per lo più in Begich Towers, con la possibilità di possedere o affittare gli appartamenti. Nonostante le sfide, solo il 5% della popolazione vive in un edificio differente, chiamato Manor.
Crescere in una comunità così ristretta presenta le sue difficoltà, soprattutto per quanto riguarda le relazioni sociali e sentimentali, come condivide la figlia del sindaco, Janessa, che descrive Whittier come uno dei luoghi più insoliti per vivere attraverso i suoi contenuti sui social media, offrendo una finestra unica sulla vita in Begich Towers e sulla coesistenza in un ambiente così intimo.