Ancora una volta strane strutture su Marte, prove reali di vita?

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Il noto ufologo e archeologo virtuale Scott Waring ha recentemente annunciato di aver fatto delle insolite scoperte nelle immagini della superficie di Marte. Secondo Waring, queste immagini rivelano la presenza di strutture in pietra molto interessanti, una delle quali sembra addirittura un portale mentre l’altra assomiglia a una ciotola antica.

La struttura che sembra un portale in pietra, individuata da Waring, presenta una forma quadrata con angoli perfettamente corretti e un’altezza di circa due metri. Questo solleva una domanda intrigante: quale potrebbe essere la probabilità che un ingresso così perfettamente quadrato si sia formato casualmente su Marte?

Il secondo ritrovamento affascinante segnalato da Waring è una presunta “ciotola” con un diametro di circa 30 centimetri. Il ricercatore sottolinea che i bordi della ciotola sono ancora intatti e la sua somiglianza con i vasi di terracotta realizzati dagli indiani d’America è sorprendente. Questo solleva la domanda: potrebbe essere questa la prova della presenza di un’antica civiltà su Marte?

Nonostante l’entusiasmo di Waring per queste scoperte affascinanti, la comunità scientifica è molto scettica riguardo alle sue affermazioni. Si ritiene che sulla superficie di Marte si possano formare formazioni naturali che possono facilmente essere associate a strutture artificiali. Distorsioni ottiche e prospettiche possono ingannare l’occhio umano, creando l’illusione di artefatti incredibili.

Waring sostiene con convinzione che la NASA stia deliberatamente nascondendo la verità sull’esistenza di vita intelligente su Marte. Secondo lui, se il pubblico venisse a sapere che gli alieni sono così vicini alla Terra, ci sarebbe una corsa per sfruttare accordi commerciali vantaggiosi, inizialmente per l’acquisizione di armi e successivamente per tecnologie avanzate e altro ancora, tutto finalizzato a conquistare il dominio terrestre. Waring ha espresso queste idee sul suo blog, ma la maggior parte degli scienziati e degli analisti considera tali teorie prive di validità scientifica e le associa a speculazioni e teorie del complotto.

Nel frattempo, la NASA continua la sua esplorazione di Marte con l’obiettivo di ampliare la nostra comprensione del pianeta e di cercare eventuali tracce di vita. Le missioni come Perseverance ed ExoMars si concentrano sull’analisi del suolo marziano, delle formazioni geologiche e dell’atmosfera, nel tentativo di scoprire nuove informazioni che potrebbero spiegare l’origine di queste strutture misteriose.

In conclusione, le scoperte segnalate da Scott Waring sulla superficie di Marte sono oggetto di dibattito accademico. Mentre alcuni utenti del web concordano con le sue opinioni e teorie, la maggioranza degli scienziati e degli analisti ritiene che queste affermazioni siano prive di fondamento scientifico e si basino su speculazioni infondate. La ricerca continua, e la NASA rimane impegnata nell’esplorazione di Marte, nella speranza di gettare luce sulla possibilità di vita passata o presente sul pianeta rosso.

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