Arnold Schwarzenegger 70 anni da Terminator

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E’ qualcosa in più di un attore, uno sportivo e anche un politico, Arnold Schwarzenegger è una vera e propria icona, per milioni di fan in tutto il mondo è una leggenda, passato appunto dallo sport professionistico al cinema e poi, senza batter ciglio alla politica, per poi tornare al cinema di Hollywood. Non si è fatto mancar proprio nulla, riuscendo a sfatare il mito secondo cui i muscoli non possono essere corredati da un gran bel cervello e riuscendo a raggiungere tutti gli scopi che nella vita si è prefissato.

L’attore ed ex governatore della California spegne le sue prime 70 candeline accanto a quella che è diventata la sua compagna da ormai cinque anni, Heather Milligan, e ai figli. I quattro avuti dal matrimonio con Maria Shriver – Katherine, 27 anni, Christina, 25, Patrick, 23 e Christopher, 19 – e l’uno che quel matrimonio ha fatto finire: Joseph Baena, figlio della donna di servizio di casa Schwarzenegger, che nel 2011 ha rivelato la vera identità del padre del bambino.

Nato a Thal in Austria ma trasferitosi a 21 anni negli Usa, alla fine degli anni ’60 cominciò la passione per il bodybuilding fino ad arrivare al titolo di Mister Universo e Mister Olympia.

Affermato e apprezzato culturista, tuttora Schwarzenegger cura il suo aspetto fisico che gli ha permesso di diventare un’icona del cinema d’azione.

Il suo aspetto fisico fece infatti da biglietto da visita per il cinema. Nel 1969, è il protagonista di “Ercole a New York”, di Arthur Allan Seidelman e, a ruota, gira “Il lungo addio”(1973), di Robert Altman; “Il gigante della strada”(1976), diretto da Bob Rafelson (per cui vinse un Golden Globe come Miglior attore esordiente) e “Uomo d’acciaio”(1977), per la regia di George Butler e Robert Fiore. Il suo primo grande successo è stato, però, “Conan il barbaro”(1982), diretto da John Milius e sceneggiato dal regista con Oliver Stone.

Nel 1984 è la volta di “Terminator”, di James Cameron, primo capitolo del fortunato franchise in cui Schwarzenegger interpreta il ruolo iconico del cyborg assassino T-800, inviato nel passato per uccidere Sarah Connor (Linda Hamilton), futura madre dell’uomo che distruggerà le macchine.

Schwarzenegger è il protagonista di altri film di successo come “Commando”(1985), “Codice Magnum”(1986), “Predator”(1987), “Danko”(1988) e “I gemelli”(1988), commedia in cui recita con Danny DeVito.

Continua la scalata al botteghino mondiale con la commedia “Junior”(1994), di Ivan Reitman; l’action “L’eliminatore – Eraser”(1996), diretto da Chuck Russell e “Una promessa è una promessa”, commedia del 1996, diretta da Brian Levant.

Nel 2003 l’attore di successo è diventato il governatore della California, lo Stato più grande degli Usa. Due mandati e in carica fino al 2011. Repubblicano per vocazione, stregato da Nixon negli Anni 60, ha assunto però anche posizioni decisamente liberal in fatto di aborto, omosessualità, ed armi. È stato tuttavia sui temi ambientali, che ha preso le decisioni più controcorrente rispetto alla linea del Grand Old Party.

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