Dopo la lunga pausa estiva, finalmente Domenica Live è ripartito: Barbara D’Urso, fasciata in un ambito stile orientale, abbastanza discutibile per una neo 60 enne, puntuale è tornata su Canale 5, con una miriade di ospiti per riempire il suo contenitore domenicale.
Tra le prime ad essere ospitate, Pamela Prati si è raccontata ripercorrendo, anche con le immagini, i momenti salienti della sua carriera, dall’esordio appunto, ai balletti per il Bagaglino, fino al Grande Fratello.
«Soffro di claustrofobia, non erano scenate le mie nella casa del Grande Fratello. Quando ho chiesto di chiamarmi un taxi, non sapendo come fare per andare via, la frase è diventata un hashtag , ma io non ho la patente. Non ho detto: chiamatemi un autista, volevo un taxi perché non sapevo come tornare», ha spiegato.
Ma c’è stato spazio anche per la commozione, ricordando sua madre: «Lei è stata la mia eroina, era una donna molto forte. Quando ho iniziato a guadagnare, le ho ricomprato la casa che aveva venduto per mantenere me e i miei fratelli. L’ho bendata e poi l’ho portata a casa e le ho detto: guarda, è tua. Era felicissima, finalmente aveva di nuovo la sua casa».
Ma a riportare le “solite” liti nel salotto della D’Urso ci ha pensato Asia Nuccetelli: la figlia di Antonella Mosetti si è strenuamente difesa per essere ricorsa massicciamente alla chirurgia plastica.
Labbra, naso, capelli, denti: Asia è irriconoscibile rispetto alla ragazza che l’anno scorso entrò al Grande Fratello Vip assieme alla madre.
Il professor Pietro Lorenzetti, chirurgo, la accusa di essersi rifatta anche gli zigomi: «Ognuno è libero di fare quello che vuole. Da professionista, però, devo dire che le labbra, specie quello superiore, e gli zigomi sono eccessivi».
Lei, dal canto suo, si difende strenuamente: «Gli zigomi sono i miei, non ho fatto alcun intervento. Sono solo dimagrita mentre ero nella casa del Grande Fratello. Sono molto diversa da prima, perché sono cambiate molte cose, il colore dei miei capelli e anche i denti, non ho fatto niente, ho solo messo l’apparecchio per qualche mese».
