Tumori, i più diffusi in Italia nel rapporto AIOM sul cancro

VEB

Quali sono i tumori più diffusi in Italia? Pubblicato l’annuale censimento dell’Associazione italiana di oncologia medica (AIOM), dell’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) e della Fondazione AIOM.

Il Ministero della Salute ha appena presentato il rapporto 2017 sul cancro, mettendo in evidenza alcuni dati che per molti versi sono delle conferme.

Per gli uomini al primo posto c’è il tumore della prostata, col 18% dei casi; segue quello al colon-retto, col 16%; poi c’è quello del polmone, con il 15%, quello della vescica con l’11%; poi ancora il tumore delle vie urinarie, col 5%.

Situazione ovviamente diversa per le donne. Nettamente al primo posto c’è il tumore alla mammella, col 28% dei casi; segue il tumore del colon-retto col 13%; poi c’è il tumore al polmone con l’8% dei casi; quindi il tumore della tiroide col 6%; al quinto posto il tumore del corpo dell’utero col 5% dei casi.

Naturalmente, nelle valutazioni della casistica deve essere inserito, oltre all’elemento di genere, quello dell’età.

Spiega il dottor Carmine Pinto, Presidente nazionale AIOM: “Nei maschi giovani, il tumore più frequente è rappresentato dal cancro del testicolo, praticamente raro negli anziani; a seguire melanomi, linfoma non Hodkin, tumori del colon-retto e della tiroide”.

“Nelle donne invece – puntualizza sempre il Presidente Pinto – il cancro della mammella rappresenta la neoplasia più frequente in tutte le classi di età, sebbene con percentuali diverse, cioè il 41% nelle donne giovani, contro il 22% nelle donne molto anziane”.

Considerando le incidenze dei singoli tumori, negli uomini appaiono in calo i tumori delle vie aerodigestive superiori, dello stomaco, del colon-retto, del fegato, del polmone, della prostata e della vescica”.

Nelle donne sono in calo i tumori delle vie aerodigestive superiori, dello stomaco, del retto, del fegato, delle vie biliari, del corpo dell’utero, dell’ovaio.

Per quello che riguarda i tassi di incidenza dei tumori nelle varie zone geografiche, il rapporto del Ministero della Salute evidenzia quanto segue. C’è in generale un minore tasso di incidenza per tutti i tumori al Centro (8%) rispetto al Nord.

Così come c’è un minore tasso di incidenza di tumori al Sud (17%) rispetto al nord, sempre in generale.

In particolare, per certi tipi di tumore, come quello all’esofago e il melanoma, esiste addirittura un’incidenza doppia al Nord rispetto al Sud e alle Isole. Il discorso è valido per ambo i sessi.

Anche per il tumore al rene e la pelvi renale, per entrambi i sessi, l’incidenza è molto minore al Sud e nelle Isole. Anche il tumore alla prostata è presente più marcatamente al Nord.

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