Avatar digitali, azienda americana ti permette di parlare con i parenti defunti

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Il mondo digitale offre la possibilità di creare avatar digitali che possono continuare a interagire con noi e i nostri cari anche dopo la morte. Tuttavia, ci sono questioni importanti da considerare riguardo alla desiderabilità di questa tecnologia e ai potenziali pericoli che comporta.

Avatar digitali azienda americana ti permette di parlare con i parenti defunti
Avatar digitali azienda americana ti permette di parlare con i parenti defunti (Foto@Pixabay)

Diverse aziende Internet sostengono di poter creare immagini digitali che sopravvivono alla persona originale, diventando una sorta di cimelio per i parenti. Utilizzando l’intelligenza artificiale, queste aziende creano chatbot o avatar virtuali che possono scrivere o parlare come il defunto. Alcune persone vedono in questo un modo per continuare a comunicare con i propri cari scomparsi, trovando conforto nella presenza virtuale dell’avatar.

You, Only Virtual (YOV), ad esempio, è una startup tecnologica americana. Il suo fondatore, Justin Harrison, ha promosso le attività della sua azienda su YouTube con il seguente appello: “Tutti dovrebbero prendersi un momento e pensare a com’è perdere qualcuno che ami e a cui tieni“. Harrison descrive YOV come una piattaforma di comunicazione che utilizza l’intelligenza artificiale per creare avatar dei propri cari. In modo che dopo la morte della persona amata la comunicazione con lui possa continuare.

Più informazioni sono disponibili sullo specifico defunto, più realistico è che l’intelligenza artificiale sarà in grado di imitarlo.

Tuttavia, ci sono anche situazioni controverse legate a questa tecnologia. Ad esempio, una madre in Corea del Sud ha ordinato un avatar della sua figlia di sette anni deceduta improvvisamente per poterla “incontrare” nuovamente. Questo ha portato ad una sorta di “seconda morte simbolica” della ragazza. La madre ha affermato che l’avatar l’ha aiutata ad affrontare il suo dolore, ma gli scettici mettono in guardia sul fatto che le persone in lutto potrebbero diventare dipendenti e continuare a connettersi ripetutamente con l’avatar, rendendo più difficile per loro accettare la perdita definitiva.

Ci sono anche preoccupazioni etiche e legali riguardo alla creazione di avatar digitali di persone decedute. Attualmente, non esistono regolamentazioni che stabiliscano chi ha il diritto di creare questi avatar, il che significa che possono essere creati senza il consenso della persona durante la sua vita. Questo solleva preoccupazioni riguardo alla manipolazione dei dati e alla possibilità che gli avatar riflettano un’immagine distorta del defunto o vengano utilizzati a fini manipolativi.

Inoltre, i dati personali rimangono su Internet anche dopo la morte di una persona, e le grandi aziende che raccolgono ed elaborano questi dati potrebbero trarne vantaggio economico. Ci sono proposte di regolamentazione dell’intelligenza artificiale a livello dell’Unione Europea, ma è importante garantire che la questione degli avatar digitali dei defunti venga adeguatamente affrontata.

Il futuro ci porterà a vivere sempre di più nel mondo digitale, e i nostri dati continueranno ad esistere anche dopo la nostra morte. È essenziale considerare attentamente le implicazioni di queste tecnologie e garantire che siano regolamentate in modo appropriato per evitare abusi e proteggere i diritti delle persone, anche dopo la morte.

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