Avis donazioni di sangue diminuite, arriva un appello

VEB

I donatori sono tantissimi perchè sono veramente molti a capire che una semplice donazione di sangue può salvare una vita, ma in questo periodo sembra che ci sia una maggiore carenza rispetto alla normalità, lo conferma l’appello lanciato dall’Avis proprio per sensibilizzare i possibili donatori, si discute molto anche sul periodo influenzale, il virus dell’influenza è arrivato ed ha lasciato a casa tantissimi italiani, dunque uno dei fattori di questo calo potrebbe essere proprio l’arrivo dell’influenza, proprio in queste settimane ci troviamo di fronte al picco annuale, ma ricordiamoci che donare il sangue permette non solo di salvare la vita a chi è vittima di un incidente o a chi necessità di sangue per i trapianti o le operazioni chirurgiche, ma soprattutto alle migliaia di persone che soffrono di patologie legate al sangue e che necessitano in maniera periodica o addirittura giornaliera di trasfusioni e farmaci plasma derivati.

In questi giorni, alcune strutture sanitarie del Paese sono state messe in difficoltà dall’emergenza influenza: i dati parlano di un numero di ammalati che non ha eguali negli ultimi 15 anni, il che rende difficile anche la raccolta delle donazioni di sangue.

La conferma arriva dal Centro Nazionale Sangue dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha lanciato un appello alle Associazioni di donatori”: la situazione è delicata e serve il contributo dei cittadini per far fronte all’emergenza.

Si segnala la diffusa carenza di emazie nelle Regioni Lazio, Puglia, Campania e Toscana – scrive il Cns -, ma allo stesso tempo l’indisponibilità delle Regioni solitamente eccedentarie a compensare, e addirittura la carenza presso le Regioni Lombardia e Piemonte.

In Puglia c’è necessità di tutti i gruppi sanguigni, in particolar modo del gruppo A+, 0+ e 0-. Possono donare persone di età compresa tra i 18 ed i 65 anni, con peso maggiore di 50 kg, che non abbiano assunto farmaci antinfiammatori negli ultimi 5 giorni, antibiotici ed antistaminici negli ultimi 15 giorni.

Avis donare per far rientrare emergenza sangue

Nei giorni scorsi anche il governatore della Puglia, Michele Emiliano, è recato al Policlinico di Bari per donare sangue. “So che, grazie a tutti i pugliesi che hanno accolto il mio invito di andare a donare – ha detto Emiliano – abbiamo scongiurato un’emergenza legata in questi giorni alla carenza di sangue, la cui raccolta oggi è migliorata significativamente. Però non sono solo le singole giornate a risolvere il problema, bensì occorre dare continuità all’attività di donazione, ed è per questo che lancio nuovamente l’appello ad andare a donare. Fatelo durante questo fine settimana e fatelo sempre perché è un gesto semplice di solidarietà ma estremamente benefico anche per l’animo“.

In Toscana non c’è emergenza sangue vera e propria come in altre regioni e non sono stati rinviati gli interventi negli ospedali ma la situazione è comunque “seria”, come sottolinea il direttore del centro regionale sangue della Toscana Simona Carli.

La Toscana è stata inserita tra le regioni carenti – sottolinea Carli – perché abbiamo inserito ieri una richiesta nella bacheca nazionale in quanto la nostra prassi è che prima di dire agli ospedali di ridurre le scorte di sangue al 70% chiediamo se c’è un supporto nazionale. In Toscana la situazione non è di emergenza come in Lazio, Puglia e Campania ma è comunque seria”.

In Campania, all’appello lanciato dall’Avis e dagli ospedali salernitani per fronteggiare la carenza di scorse di sangue ha risposto anche l’Arma dei Carabinieri. Negli ultimi giorni, infatti, sono stati più di dieci i militari del comando provinciale di Salerno che si sono recati presso la sala donatori del servizio trasfusionale del presidio “Ruggi d’Aragona”. Un gesto di altruismo, il loro, molto apprezzato dai vertici dell’azienda ospedaliera-universitaria del capoluogo.

Il Centro Nazionale Sangue auspica una pronta ripresa della raccolta anche grazie al “prezioso contributo attivo e tempestivo delle associazioni dei donatori”. L’invito è quindi quello di contattare la sede Avis più vicina per ricevere tutte le informazioni del caso.

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