Le acque sotterranee sono una risorsa incredibilmente preziosa, ma fino ad ora gli esperti non possono rispondere a quanto ne sia presente sul nostro pianeta. Qualche tempo fa, gli scienziati hanno condotto uno studio, dividendo le acque sotterranee per età, riserve e posizione.
Questa ricerca è iniziata negli anni ’70. Ad oggi, gli specialisti sono finalmente riusciti a riassumere i risultati.
I risultati dello studio, condotto da Tom Gleason, sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature Geoscience. Tutte le acque sotterranee sono state divise in due gruppi: quelle più vecchie e quelle che sono apparse relativamente di recente e vengono costantemente aggiornate.
È stato possibile stabilire che ci sono circa 23 milioni di chilometri cubi di acque sotterranee sul nostro pianeta. Di questi, solo 0,35 milioni di chilometri cubi d’acqua hanno meno di 50 anni. Questo indicatore, secondo gli esperti, non è molto buono.
Le acque sotterranee, che sono state utilizzate per molti anni e non sono state rinnovate, possono contenere un’enorme quantità di impurità pericolose per la vita e la salute umana.
Se si parla di falde acquifere “giovani”, si rinnovano molto lentamente e possono essere inutilizzabili a causa di disastri ambientali o inquinamento climatico.
Allo stesso tempo, in alcune regioni del pianeta, le riserve di acque sotterranee si stanno esaurendo a un ritmo incredibile, il che può portare alla loro completa scomparsa.
Di conseguenza, inizieranno massicce migrazioni a causa della mancanza di risorse idriche. Inoltre, la scomparsa delle acque sotterranee influenzerà negativamente l’economia e direttamente sulla salute umana.