Mi rilassa molto, mi aiuta a dormire meglio ed è salutare, queste le scuse spesso utilizzate per giustificare qualche bevuta di troppo.
Si sentono spesso motivi, o più che altro scuse, per cui l’alcol è necessario.
Perché l’alcol ti rilassa. Ed è vero. L’alcol ha un effetto (leggermente) narcotico e rallenta la comunicazione tra i neuroni nel cervello. Ciò colpisce principalmente la corteccia frontale, la parte anteriore del cervello. E la corteccia frontale è responsabile dell’autocontrollo e del funzionamento sociale. Questo ti dà quella sensazione “non mi importa in questo momento. Ma, sfortunatamente, l’alcol fa male al corpo e alla mente. Quindi, non importa quanto ti senti rilassato in quel momento, la sbornia (mentale) arriverà più tardi.
L’alcol influisce sul sistema di ricompensa e questo rende probabile che berrai qualche bicchiere in più la prossima volta. Perché vogliamo sentire quella dopamina e anche quella serotonina, sostanze che vengono rilasciate nel cervello dopo aver mangiato, fatto esercizio, fatto sesso o droghe.
Ciò aumenta il rischio di dipendenza.
Bevo alcol perché mi fa dormire meglio: Alcuni lo giurano. Prima che tu te ne accorga, starai russando. Ma anche qui c’è un grande “ma”. Tale “escamotage” non migliora la qualità del tuo sonno. Rovina persino il tuo ciclo del sonno. Fortunatamente, ci sono molte alternative.
Bevo alcol perché non fa male. È persino salutare: Ma come spesso accade: qualcosa che è troppo bella per essere vera, in realtà non è vera. Non esiste il “bere sano“. Precedenti studi hanno già dimostrato che un uso eccessivo provoca danni alla salute.
La ricerca britannica mostra che il consumo moderato di alcol ha anche un effetto sulla struttura del cervello. Colpisce la qualità della cosiddetta “materia grigia” nel cervello, che è responsabile dell’elaborazione delle informazioni. “Più alcol bevi a settimana, minore diventa il volume di quella materia grigia“, afferma Carmen Voogt Alcohol Expertise Center del Trimbos Institute.
L’alcol sembra anche influenzare la “materia bianca” del cervello. Contiene le estensioni delle cellule nervose ed è infatti “il cablaggio” del cervello.
Carmen Voogt spiega: “Se la qualità di ciò diminuisce, funzionerai peggio dal punto di vista cognitivo“. Con il tuo funzionamento cognitivo intendiamo la tua percezione, attenzione, concentrazione, memoria, orientamento, uso del linguaggio e abilità.
Conclusione? Se vuoi davvero essere sano, scegli un’alternativa analcolica.