Bibbia: Il luogo del Sacro Graal ritrovato in un documento

VEB

La posizione del Sacro Graal sarebbe stata rintracciata in un antico manoscritto di 1.500 anni.

Si dice che il Sacro Graal sia la coppa da cui Gesù Cristo bevve durante l’Ultima Cena e che Giuseppe d’Arimatea usò per raccogliere il sangue durante la crocifissione di Cristo. 

Dalle antiche leggende ai film contemporanei, l’oggetto religioso è stato per secoli al centro del mistero e del fascino. Decine di persone hanno cercato questa ricercata reliquia cristiana, ma la ricerca della sua posizione finale potrebbe essere legata ad una svolta nella comprensione del suo viaggio.

Poco meno di 500 anni dopo che è stato menzionato nella Bibbia, il pellegrino Antonino di Piacenza ha detto di aver visto “la coppa di onice, che il nostro Signore ha benedetto durante l’ultima cena” nelle sue descrizioni dei luoghi santi di Gerusalemme.

E il documentario “Secrets” dello Smithsonian Channel ha spiegato perché la scoperta di questo antico testo potrebbe essere la chiave per trovare la sua ultima dimora.

Si spiega: “Secondo l’antico manoscritto, la coppa usata da Gesù durante l’Ultima Cena – il Santo Graal – era conservata e venerata nella Chiesa del Santo Sepolcro“. 

Ma la prima menzione conosciuta arriva 500 anni dopo la morte di Gesù, quindi cosa le è successo dopo l’Ultima Cena?

I discepoli avrebbero riconosciuto la sua importanza a quel tempo? Il pasto che Gesù ha avuto negli ultimi istanti prima di essere arrestato è stato un momento di straordinaria importanza“.

Il sacerdote della Chiesa d’Inghilterra Robin Griffith-Jones ha spiegato in dettaglio perché credeva che l’oggetto sarebbe stato salvaguardato da coloro che erano vicini a Gesù.

Ha aggiunto: “Avrebbero voluto trattenere qualcosa che fosse una testimonianza del loro amico, del loro maestro che, quella stessa notte, era stato tradito“.

Avrebbero preso la coppa quella stessa sera e avrebbero detto ‘questa è speciale, la terremo‘”.

E il professor James Tabor dell’Università della Carolina del Nord credeva di aver messo insieme alcune prove, già in passato infatti aveva affermato: “Il nuovo movimento cristiano ha iniziato a utilizzare la casa dell’Ultima Cena come assemblea“.

Volevano essere nello stesso spazio di Gesù e avere la sensazione di trovarsi in un luogo sacro e santo.  Potevi vedere artefatti, potevi vedere la stanza in cui Gesù si lavò, quindi era quasi come un museo.”

Nel marzo 2014, due storici spagnoli hanno affermato di aver scoperto il Santo Graal in una chiesa a Leon, nel nord della Spagna. Dissero che il calice era lì dall’XI secolo.

La datazione scientifica ha confermato che la coppa è stata realizzata tra il 200 a.C. e il 100 d.C. e gli storici hanno presentato dati che includevano tre anni di ricerca sul luogo in cui si trovava il Graal.

Nonostante i dettagli convincenti, non c’è modo di sapere con certezza che ciò che la coppia ha scoperto è la tazza da cui Gesù ha bevuto. 

In aggiunta alla controversia, vi sono circa 200 presunti Sacri Graal in varie località del mondo.

Inoltre, molti studiosi si chiedono se il Santo Graal sia mai esistito.

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