Buddha, la sua postura assume significati diversi

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Certamente la maggior parte di voi non segue la religione buddista e non ne conoscerà appieno la simbologia, ma chi non ha mai visto la statuetta del celeberrimo Buddha?

Se avete prestato un minimo di attenzione, vi sarete senz’altro resi conto che Buddha in ogni statuetta viene rappresentato in una postura differente.

Una scelta casuale?

No, ed infatti esistono 4 diverse posizioni del Buddha e ciascuna ha un significato ben preciso e rimanda ad un periodo della sua vita terrena: il Buddha seduto, il Buddha in piedi, il Buddha che cammina e il Buddha sdraiato.

Il Buddha bhumisparsha, quello che noi vediamo seduto, è appunto sempre raffigurato seduto, con la mano destra appoggiata sul ginocchio e le dita rivolte verso la terra: esplicito è il riferimento ad un episodio della sua vita, ed in particolare quando ha raggiunto l’illuminazione ai piedi dell’albero della Bodhi.

Il Buddha che cammina è invece simbolo di protezione per i suoi discepoli, colui che dona benevolenza e allontana la paura, mentre in piedi è colui che insegna.

Molto comune è la rappresentazione del Buddha impegnato a tenere il primo discorso in pubblico, posizione conosciuta col nome di vitarkha mudra.

Infine, anche se molto più raramente, Buddha è rappresentato anche sdraiato, e qui si fa riferimento all’ultima parte della sua vita, quella segnata dal raggiungimento dell’illuminazione e dall’attesa della morte, preannunciando il passaggio al Nirvana.

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