Carmagnola, bimbo di 8 anni abbandonato dalla mamma

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Il mondo, specie negli ultimi giorni, sembra girare al contrario: a fronte di padri e madri che lottano con le unghie e con i denti per salvare i propri figli, da violenze, malattie, persino per chiedere soltanto giustizia dopo che un destino crudele li ha portati via, ce ne sono altri che non meritano di fregiarsi del nome di “genitori”.

L’ultima, bruttissima, storia arriva da Carmagnola, in provincia di Torino: il tutto si è svolto lo scorso dicembre ma è stata resa nota solo in queste ore.

Esattamente il 23 dicembre, poche ore prima della vigilia di Natale, un bambino di 8 anni è stato trovato mentre vagava solo, disorientato, per le strade della città.

Il bambino aveva raccontato alle forze dell’ordine che la sua mamma non lo “voleva più”: gli inquirenti non potevano credere alle loro orecchie ma, una volta rintracciata la mamma, questa ha assurdamente confermato il tutto.

Vivo con un nuovo compagno e in roulotte non c’è più posto per il bambino“, avrebbe dichiarato la donna, di origini bosniache, che vive in un campo nomade della zona.

Per ora sono i servizi sociali di Torino, coordinati dal tribunale dei Minori, ad occuparsi del bambino che è stato accompagnato in una comunità protetta. Il suo padre biologico, un casertano, non si è riusciti a rintracciarlo.

“Ora il bambino è in una casa protetta. È diventato un po’ la mascotte di tutti e, in particolare, della polizia municipale. Si è interessata la Caritas e c’è stata una gara a procurargli abiti e cose di prima necessità.

Lui sta bene, è tranquillo, è tenerissimo. Ma il suo percorso di vita è in salita. L’importante sarà dotarlo degli strumenti per affrontarlo”, ha spiegato il sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio.

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