Si sa che i fan sono mossi da passione, ma a volte è proprio questa passione che li spinge verso considerazioni e manifestazioni alquanto particolari, in questo caso stiamo parlando di cinema.
Onestamente siamo alquanto rattristati nel dare questa notizia, perché la vecchiaia non è certo una vergogna, e perché, nel bene e nel male, gli anni passano per tutti e non bisogna quindi mica difendersi per questo.
Ed invece, in troppi, sono stati inclementi: alcuni fan di Guerre Stellari, che subito dopo aver guardato “Il risveglio della forza” si sono scagliati contro Carrie Fisher, l’interprete della principessa Leila, “colpevole” di essere invecchiata troppo. E – stando ai commenti lasciati sui social network – “male”.
Dopo l’enorme quantità di critiche, l’attrice ha esortato il pubblico a smettere di criticare il suo aspetto e di concentrare l’attenzione su aspetti più rilevanti. Qualche settimana fa aveva anche dichiarato di essersi sentita molto sotto pressione all’inizio della produzione del film, quando gli era stato chiesto di perdere circa 16 Kg per tornare nei panni di Leia.
Una polemica di «age shaming», la definiscono così le fonti estere, a cui l’attrice ha deciso di porre fine, con una dichiarazione su Twitter: «Per favore, smettetela di discutere se io sia invecchiata bene o meno – afferma e aggiunge – Giovinezza e bellezza non sono due talenti, sono prodotti temporanei del tempo e del DNA».
Carrie ha poi proseguito sottolineando che il corpo è solo un involucro per il suo cervello e le permette di vedere cose e visitare luoghi.
Carrie Fisher, mandali pure senza censura dove meritano questi fan esclusivi dell’ immagine quanto della loro vuota fannaggine.