Immagina la scena: un ristorante elegante, un menù ricco di proposte gourmet e una carta dei vini da capogiro. Ma se non bevi alcolici? Spesso la scelta si riduce a “naturale o frizzante“. Ora, però, qualcosa sta cambiando, e l’acqua diventa la protagonista di un’esperienza di degustazione completamente nuova.

Oltre il Vino: Come Funziona la Carta delle Acque
L’idea, che a prima vista potrebbe suonare bizzarra, arriva dal Regno Unito, dove il ristorante in stile francese La Popote ha lanciato il primo menù interamente dedicato all’acqua, curato da un vero e proprio sommelier: Doran Binder. Non si tratta di semplici bottiglie, ma di una selezione accurata di acque provenienti da tutta Europa, ciascuna con una sua precisa identità.
Ma cosa differenzia un’acqua dall’altra? Il segreto, come spiega Binder, risiede nel Residuo Fisso (in inglese, TDS – Total Dissolved Solids). Questo valore indica la quantità di minerali disciolti e determina il sapore, la consistenza e l’aroma dell’acqua. “L’acqua distillata ha zero TDS,” afferma il sommelier alla CNN, “è perfetta per pulire i vetri, ma è spazzatura per l’essere umano”. Nel menù si spazia da acque leggerissime con 14 mg/l di residuo fisso, come l’italiana Lauretana, a prodotti molto più strutturati che superano i 3.000 mg/l, come la francese Vichy Célestins.
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Dallo Scetticismo al Successo: Un’Esperienza da Provare
Quando Doran Binder propose per la prima volta l’idea ai proprietari del ristorante, la reazione fu una risata. “Inizialmente ho pensato che fosse un’idea ridicola”, ha ammesso uno dei ristoratori, Joseph Rawlins. La vera magia è avvenuta durante una degustazione guidata.
Proprio come si fa con il vino, diverse acque sono state abbinate a cibi specifici: formaggi stagionati, prosciutto di Parma, olive e persino cioccolato. L’effetto è stato sorprendente. “È stato incredibile”, ha commentato Rawlins, “come con il vino, il sapore [del cibo] è cambiato”. L’abbinamento corretto permette di esaltare o pulire il palato, creando un’esperienza gastronomica completa e inclusiva anche per chi non beve alcol. L’acqua viene servita a temperatura ambiente, in calici adatti a esaltarne le caratteristiche, proprio come un vino pregiato.
Conclusione Questa iniziativa non è solo un modo per offrire un’alternativa sofisticata, ma rappresenta un segnale di attenzione verso una fetta crescente di clientela attenta alla salute o astemia. Dimostra che l’esperienza gourmet non dipende necessariamente dall’alcol, ma dalla cura del dettaglio e dalla valorizzazione di ogni singolo ingrediente, acqua compresa.
E tu, cosa ne pensi? Saresti curioso di provare un abbinamento cibo-acqua guidato da un sommelier?
Per approfondire l’affascinante mondo delle acque pregiate, puoi consultare siti autorevoli come:
- Fine Water Society
- Gambero Rosso (per articoli su degustazioni e tendenze)
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!