In alcuni bagni pubblici cinesi, ricevere carta igienica è possibile solo dopo aver visto uno spot pubblicitario. L’uso dell’intelligenza artificiale e del riconoscimento facciale ha trasformato anche le necessità più basilari in un’esperienza interattiva.
Bagni pubblici smart: carta igienica solo dopo lo spot
Tecnologia, pubblicità e igiene si incontrano nei nuovi bagni intelligenti cinesi.
Negli ultimi anni, la Cina ha introdotto in diverse città dispenser di carta igienica intelligenti, progettati per limitare gli sprechi. I primi modelli funzionavano tramite riconoscimento facciale, erogando una quantità limitata di carta ogni 9 minuti per persona.

La novità più recente, documentata da China Insider, prevede che i visitatori guardino un breve spot pubblicitario per ottenere la carta. In alternativa, è possibile pagare una piccola somma – 0,5 yuan, pari a circa 7 centesimi di euro – per evitare l’attesa.
Questa tecnologia si è diffusa in zone turistiche ad alta affluenza, dove l’eccessivo consumo di carta igienica era diventato un problema strutturale, secondo quanto riportato da Oddity Central.
Perché questi sistemi stanno diventando comuni in Cina
Ridurre gli sprechi e promuovere un uso consapevole delle risorse è l’obiettivo dichiarato.
Secondo una ricerca del China National Tourism Administration, il consumo medio giornaliero di carta nei bagni pubblici delle aree turistiche più frequentate può superare i 200 rotoli al giorno. L’utilizzo massivo comporta costi ambientali ed economici rilevanti, soprattutto per le città più visitate.
L’introduzione di questi sistemi ha già ridotto i consumi fino al 50% in alcuni parchi pubblici, come riportato da fonti locali come il quotidiano South China Morning Post.
Tuttavia, non mancano le critiche: cosa accade se un utente non ha con sé il cellulare, se la connessione internet è assente o se il viso non viene riconosciuto? Queste soluzioni, seppur tecnologicamente avanzate, sollevano interrogativi legittimi sull’accessibilità e la privacy.
Conclusione: efficienza o sorveglianza? Una questione aperta
L’idea di scambiare pubblicità per carta igienica può sembrare surreale, ma riflette un trend crescente: quello dell’integrazione fra AI, dati personali e servizi pubblici. Mentre il risparmio di risorse resta un obiettivo importante, resta da capire quanto siamo disposti a pagare – in termini di privacy – per un foglio di carta.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!