Che succede su Marte? Ci sono dei terrificanti tornado forza 8

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Che succede su Marte? Ci sono dei terrificanti tornado forza 8.

Stiamo preparando i viaggi spaziali per Marte, e solo qualche giorno fa da Space X è stato testato un nuovo razzo vettore in grado di portare uomini e cose in orbita intorno alla Terra ma anche, e soprattutto, sulla Luna e su Marte.

Il nuovo vettore sviluppa una potenza impressionante, addirittura di decine di Jumbo Jet al massimo dello sforzo. Segno che siamo pronti per portarci sopra gli uomini e molti macchinari, merci, e quant’altro serva per fare un lungo viaggio.

Lo stesso Elon Musk, il miliardario americano proprietario di Space X, ha dichiarato che uno degli obiettivi principali è proprio il pianeta rosso.

Ma sappiamo abbastanza di questo pianeta? Sappiamo diverse cose, visto che sono molti anni che mandiamo là sopra delle navicelle, rover compresi che si insediano sul terreno scattando foto e scavando alla ricerca della natura geologica dl pianeta, nonché di eventuali forme di vita sviluppatesi nel passato.

Sappiamo, per esempio, che oggi la superficie marziana non può supportare la vita poiché l’atmosfera è troppo fredda e sottile.

Ma poco sapevamo e sappiamo dell’attuale tenue atmosfera marziana.

E invece veniamo a scoprire diverse cose interessanti. Per esempio non avremmo mai creduto che lassù ci potessero essere dei tornado, e addirittura potessero raggiungere il livello che sulla Terra è considerato altissimo, cioè forza 8, di terribile e distruttiva potenza.

Questi tornado sono in grado di formare delle specie di striature brillanti sulla superficie, visibili solo all’infrarosso. Ed è per questo che finora non ce n’eravamo mai accorti.

A scoprire quest’aspetto del tutto insospettabile della realtà marziana, è stato un gruppo di studiosi della Brown University, che ha pubblicato un interessante lavoro, secondo quanto riferito dall’Asi, l’Agenzia Spaziale Italiana.

Il lavoro è consultabile sulla versione italiana della prestigiosa rivista scientifica internazionale Icarus.

Nello studio si parla di flussi di materiale che fuoriescono dalle bocche di crateri minori, trascinati fuori da potenti raffiche di vento.

Gli astronomi hanno provato a replicare al computer le condizioni marziane, e hanno rilevato che sulla superficie del pianeta a volte soffiano venti alla velocità di 800 chilometri orari, che potrebbero esse causati a seguito dello schianto di asteroidi.

Più grande è l’asteroide che impatta sulla superficie, e maggiore è l’intensità del conseguente tornado che si forma.

Tutto questo è utile per uno studio più approfondito sulla geologia marziana, e la conseguente evoluzione nel corso dei milioni di anni. Ma intanto siamo sempre più pronti per andare su Marte.

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