I Beatles non hanno solo rivoluzionato la musica, ma anche lasciato il segno nella cultura pop. Dietro la loro creatività leggendaria si nascondeva anche un legame forte con il cibo. Dai piatti tradizionali britannici ai sapori speziati, ecco cosa finiva davvero nei loro piatti (e nei loro bicchieri).

I PIATTI TRADIZIONALI BRITANNICI CHE I BEATLES NON SAPEVANO RESISTERE
Colazione inglese completa:
John Lennon era un fan accanito della colazione all’inglese, anche detta “proper fry-up”. Uova, fagioli al forno Heinz, bacon, salsicce e pomodori arrostiti erano tra i suoi ingredienti preferiti. Il bacon scelto? Quello magro, in stile canadese. Il tocco in più? Il sanguinaccio, salsiccia ricca di spezie e sapore intenso.
Fish and chips:
Classico intramontabile. I Beatles consumavano spesso il tipico piatto britannico durante le riprese o le pause dai tour. Nel video di “I Feel Fine”, è possibile vederli gustare questo piatto semplice ma amatissimo.
- Beatles, una canzone la prova del sosia di Paul McCartney
- Hey Jude, il testo originale venduto per quasi un milione di dollari
- Test: trova le differenze nell’immagine
Panino con formaggio e sottaceti Branston:
Un must per Paul McCartney dopo i concerti. Questo panino abbina cheddar, burro e sottaceti Branston, una salsa agrodolce ricca di verdure e spezie.
Marmite sandwich:
George Harrison apprezzava un semplice panino con formaggio, lattuga e Marmite, la famosa crema di lievito dal gusto deciso. Non per tutti, ma perfetta per i fan dei sapori forti.
Pane fatto in casa:
Dopo lo scioglimento della band, Lennon si dedicò a preparare pane artigianale nella sua cucina di New York. Anche McCartney condivise questa passione, e ne parlò nell’ultima telefonata con John.
DALL’INDIA ALL’AMERICA: GUSTI IN EVOLUZIONE E SCELTE VEGETARIANE
Fagioli al forno Heinz:
Ringo Starr li portò persino in India nel 1968 per evitare la cucina speziata. Tutti i Beatles li mangiavano sul pane tostato, soprattutto durante la colazione.
Zuppa di lenticchie:
McCartney, noto vegetariano, promosse la sua ricetta di zuppa di lenticchie persino in un episodio dei Simpson. La sua versione era semplice, quella di Harrison più speziata e indiana.
Curry vegetariani e piatti etnici:
George Harrison, ispirato dall’India, rinunciò alla carne già nel 1966. Amava piatti come il curry di lenticchie e il cavolfiore speziato. McCartney seguì l’esempio, creando con la moglie Linda una linea di piatti vegetariani.

Jelly Babies:
George menzionò casualmente queste caramelle come le sue preferite. I fan iniziarono a lanciarle ai concerti, trasformandole in un simbolo della beatlemania.
LE BEVANDE PIÙ AMATE DAI FAB FOUR
Tè English Breakfast:
Indispensabile per Lennon e McCartney. Entrambi lo bevevano con latte (tradizionale o di soia), preferendo miscele robuste e aromatiche come il Ceylon o l’Assam.
Cocktail e alcolici:
- Rum, scotch e Coca-Cola: il “drink dei Beatles” negli anni ’60, semplice e adatto ai loro anni giovanili.
- Brandy Alexander: cocktail vellutato e forte, preferito da Lennon negli anni ’70.
- Maccarita: la rivisitazione del margarita firmata Paul McCartney, con lime, clementine, Cointreau e tequila.
I DOLCI SEGRETI DEI BEATLES
Jaffa Cakes:
John Lennon ne andò matto per una settimana, poi non le volle più vedere. Ma per un breve periodo, queste tortine al cioccolato e arancia erano il suo peccato di gola.
Conclusione
I gusti dei Beatles raccontano molto più della loro dieta: rivelano influenze culturali, viaggi, scelte etiche e passioni personali. Dal tè delle cinque al pane fatto in casa, ogni preferenza ha contribuito a formare l’immaginario dei Fab Four.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!



