Molti automobilisti non sono a conoscenza delle funzioni complete della cintura di sicurezza, nonostante sia un oggetto di uso comune.
La cintura di sicurezza è un elemento fondamentale per la vita quotidiana dei conducenti e dei passeggeri di qualsiasi veicolo, e il suo utilizzo è obbligatorio durante l’imbarco.
Questo semplice dispositivo ha salvato innumerevoli vite da lesioni mortali dal momento della sua introduzione nelle automobili. È il fulcro dei sistemi di sicurezza passiva delle vetture, e senza di esso, gli airbag e gli altri sistemi di sicurezza possono diventare pericolosi per i passeggeri.
Nel XIX secolo, il britannico George Cayley ha creato la prima cintura di sicurezza per gli alianti, mentre l’americano Edward J. Claghome ha inventato la cintura di sicurezza a due punti per i taxi nel 1885. Nel 1958, lo svedese Nils Bohlin ha inventato la moderna cintura di sicurezza a tre punti che ha cambiato la sicurezza delle auto in tutto il mondo.
Anche se la maggior parte di noi utilizza quotidianamente la cintura di sicurezza, pochi conoscono il funzionamento delle sue parti, come ad esempio il fermo in plastica (ovvero quel bottoncino nero) che impedisce alla fibbia di cadere a terra. Questo elemento è essenziale per l’allacciamento della cintura di sicurezza, rendendone il recupero e l’utilizzo molto più facile e veloce.
Inoltre, la cintura di sicurezza è dotata di un sistema di tensionamento automatico che si attiva in caso di incidente o decelerazione improvvisa.
Questo sistema garantisce che la cintura di sicurezza aderisca perfettamente al corpo del conducente o del passeggero, riducendo notevolmente il rischio di lesioni.
La cintura di sicurezza è composta da tre parti principali: la fibbia, la cinghia e il tensionatore. La fibbia è la parte che si aggancia e si sgancia facilmente, mentre la cinghia è quella che circonda il corpo del conducente o del passeggero.
Il tensionatore, invece, garantisce che la cinghia sia tesa in modo ottimale durante l’utilizzo.
