Clint Eastwood controcorrente vota Donald Trump

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Una marea di star internazionali, partendo da Adele fino ad arrivare a Leonardo DiCaprio, si sono apertamente schierati con Illary Clinton, candidata alle presidenziali alla Casa Bianca.

Pochi finora hanno invece affermato pubblicamente di supportare la corsa di Donald Trump, simbolo del politicamente scorretto, considerato dal mondo omofobo e persino razzista.

Clint Eastwood però, abituato ad andare contro corrente, ha voluto dire la sua, senza peli sulla lingua: il regista punta su Donald Trump, perché “è uno tosto, no?“, senz’altro la scelta migliore in un’America affidata alla “pussy-generation”, generazione di fighette che “ha paura di dire le cose vere e ci sommerge di politicamente corretto“.

Certo, nell’intervista rilasciata alla rivista Esquire, mette le mani avanti: “Il mio non è un endorsement, non appoggio nessun candidato né ho parlato con Trump“. Insomma, non andate a dirgli che lui si immischia nelle questioni politiche.

A chi gli chiede però cosa pensi di Hillary Clinton risponde: “Che dire? Voglio dire, è una voce impegnativa da ascoltare per quattro anni. Potrebbe – essere impegnativa“.

Sulla scelta finale, il tycoon non ha dubbi: “E’ difficile, vero? Ma voterei Trump. La Clinton ha dichiarato che seguirà le orme di Obama.

Secondo Clint Eastwood Hillary sarebbe colpevole di aver fatto troppi compromessi per la politica, “io ho rinunciato a farne e sono sicuro che anche Ronald Reagan si sarebbe comportato così”.

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