Donald Trump annuncia un cambiamento epocale per Coca-Cola negli USA, ma l’azienda mantiene riserbo. Quali implicazioni per la bevanda iconica e l’industria alimentare?
Un annuncio del presidente statunitense Donald Trump ha acceso i riflettori su un possibile, significativo cambiamento nella ricetta della Coca-Cola venduta negli Stati Uniti. Secondo Trump, l’azienda avrebbe accettato di sostituire lo sciroppo di mais con zucchero di canna come dolcificante. Questa mossa, se confermata, avrebbe ripercussioni non solo sul gusto della bevanda, ma anche sull’economia agricola e sulla salute pubblica.

La Proposta di Trump e la Reazione di Coca-Cola
La notizia, riportata da 444.hu e basata su informazioni della BBC, ha visto Trump esprimere pubblicamente sui social media il suo apprezzamento per la decisione di Coca-Cola. Il presidente ha ringraziato i dirigenti per aver accettato la sua proposta, ritenendola “un’ottima decisione”.
Tuttavia, un portavoce di Coca-Cola ha mantenuto un tono più cauto. Pur apprezzando l’entusiasmo di Trump, l’azienda non ha ancora confermato ufficialmente modifiche alle ricette, promettendo di condividere maggiori dettagli su “nuove e innovative offerte” in futuro. È noto che, mentre negli Stati Uniti la Coca-Cola è solitamente dolcificata con sciroppo di mais ad alto fruttosio, in paesi come Messico, Regno Unito e Australia viene già utilizzato lo zucchero di canna. Ad aprile, l’amministratore delegato dell’azienda aveva già espresso l’intenzione di ridurre ulteriormente il contenuto di zucchero nei suoi prodotti, anche attraverso la modifica delle ricette.
Implicazioni Economiche e Sanitarie
La questione del dolcificante non è nuova. Il segretario alla Salute di Trump, Robert Kennedy Jr., ha apertamente sostenuto una limitazione dell’uso dello sciroppo di mais, noto per il suo alto contenuto di fruttosio e le potenziali implicazioni per la salute. La transizione allo zucchero di canna potrebbe essere vista come un passo verso opzioni percepite come più naturali o meno controverse. Curiosamente, lo stesso Trump, noto consumatore di Coca-Cola, predilige la versione Zero, dolcificata con aspartame, e ha persino un pulsante nello Studio Ovale per farsela servire.
D’altra parte, un cambiamento di tale portata avrebbe un impatto significativo sull’industria del mais statunitense. Il presidente dell’American Corn Refiners Association ha già espresso preoccupazione, avvertendo che la sostituzione dello sciroppo di mais con lo zucchero di canna potrebbe causare la perdita di migliaia di posti di lavoro americani legati alla coltivazione e raffinazione del mais. La potenziale mossa di Coca-Cola si inserisce quindi in un dibattito più ampio che coinvolge salute, economia agricola e preferenze dei consumatori.
Per approfondire l’argomento:
- Il dibattito sullo sciroppo di mais ad alto fruttosio (U.S. Food & Drug Administration – FDA)
- Notizie e aggiornamenti dall’industria delle bevande (Beverage Daily)
- Il ruolo dell’industria del mais nell’economia USA (National Corn Growers Association)
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