Brian Dorsey, 52 anni, è stato giustiziato presso il carcere statale di Bonne Terre, Missouri, il 9 aprile, dopo che la sua richiesta di clemenza è stata rifiutata, nonostante gli appelli finali alla Corte Suprema.
Condannato per l’omicidio di sua cugina Sarah e del marito di lei, Benjamin, nel 2006 mentre dormivano, Dorsey aveva tentato di evitare la pena capitale. Prima dell’esecuzione, ha goduto di un’ultima cena che includeva due cheeseburger, strisce di pollo, due grandi porzioni di patatine fritte e una pizza.
In un’ultima dichiarazione, ha espresso profondo rimorso e amore verso le famiglie delle vittime e i propri cari, chiedendo perdono e affermando di non aver mai desiderato causare dolore.
La sua esecuzione ha sollevato questioni legali ed etiche, tra cui appelli basati sul suo buon comportamento in carcere e sull’argomentazione che un conflitto di interessi avrebbe potuto influenzare il suo processo.
Nonostante il supporto di ex agenti penitenziari e un ex giudice della Corte Suprema del Missouri per la sua richiesta di clemenza, il governatore Mike Parson ha negato la grazia.
In aggiunta, problemi di salute di Dorsey, quali obesità e diabete, avevano sollevato preoccupazioni riguardo la possibilità di eseguire l’iniezione letale senza procedimenti dolorosi e non convenzionali.
Tuttavia, le misure per alleviare il dolore durante l’esecuzione sono state adottate.
Le dichiarazioni dei suoi legali hanno sottolineato la sua redenzione e il rimorso dimostrato durante gli anni di detenzione, criticando la decisione di procedere con l’esecuzione come ignorante delle prove di una possibile trasformazione morale di Dorsey.
