Quando si parla di contraccettivi, il primo a cui si pensa è il preservativo, che è l’unico che protegge anche dalle malattie veneree, mentre sul fronte femminile sono molto usati la pillola contraccettiva, il cerotto e la spirale.
Ma sapete che esiste anche un impianto cutaneo che funge da contraccettivo? Ne avete mai sentito parlare?
L’impianto è un bastoncino morbido e flessibile che viene inserito dal medico nella zona sottocutanea dell’avambraccio attraverso un piccolo intervento ambulatoriale, eseguito anche in anestesia locale.
È realizzato con un materiale plastico anallergico, atossico e biocompatibile e al suo interno contiene il principio attivo, un progestinico chiamato “etonogestrel”.
Cosa fare dopo averlo inserito? Praticamente nulla: l’impianto rilascerà gradualmente la dose di ormone corretta per impedire l’ovulazione e aumentare la consistenza del muco cervicale.
I vantaggi sono legati essenzialmente all’assenza degli estrogeni, senza contare che ha totale reversibilità entro pochi giorni dalla rimozione ed è utilizzabile dai 18 ai 40 anni.
L’impianto contraccettivo ormonale ha un’efficacia media di tre anni e la sua efficacia è pari al 99,95% nella vita reale.