Coronavirus è nell’aria, non pensiamo solo alle superfici

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Il coronavirus SARS-CoV-2 viene trasmesso principalmente attraverso l’aria: quando si parla, le persone espirano goccioline di grandi dimensioni e piccole particelle chiamate aerosol. Catturare un virus da una superficie sembra plausibile, ma nella pratica accade raramente.

Nonostante ciò, molte istituzioni sanitarie affermano ancora che le superfici sono pericolose e devono essere disinfettate frequentemente. Di conseguenza, abbiamo messaggi contrastanti in una situazione in cui è necessaria una guida chiara su come stabilire correttamente le priorità e prevenire un’ulteriore diffusione del virus.

Coronavirus in aria non pensiamo solo alle superfici

Il Covid-19 si diffonde raramente attraverso le superfici.

Nelle sue ultime raccomandazioni dell’ottobre dello scorso anno, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha raccomandato: “Non toccare le superfici, specialmente nei luoghi pubblici, perché potresti essere stato toccato da qualcuno con covid-19 prima di te. Pulire regolarmente le superfici con disinfettanti standard“. 

Tuttavia, a gennaio un portavoce dell’OMS ha dichiarato alla rivista Nature che ci sono prove limitate che il coronavirus si trasmetta attraverso superfici contaminate (note anche come fomiti). Ma ha aggiunto che i fomiti sono ancora considerati una possibile modalità di trasmissione, citando le prove che l’RNA di SARS-CoV-2 è stato trovato “in prossimità di persone infette da SARS-CoV-2“.

La mancanza di chiarezza sui rischi associati ai fomiti – rispetto ai rischi molto maggiori associati alla trasmissione per via aerea – ha gravi implicazioni. Le persone e le organizzazioni continuano a dare la priorità alla disinfezione costosa, sebbene possano aver utilizzato tali risorse per evidenziare l’importanza delle maschere ed esplorare misure per migliorare la ventilazione. Quest’ultimo sarà più difficile da fare, ma le conseguenze possono essere decisive.

La sola New York City Transportation Authority stima che i costi annuali di disinfezione associati a covid da ora fino al 2023 saranno di circa 380 milioni di dollari. Alla fine dell’anno scorso, le autorità si sono rivolte al governo federale degli Stati Uniti per chiedere consiglio sull’opportunità di concentrarsi esclusivamente sugli aerosol. Gli è stato detto di prestare particolare attenzione ai fomiti e l’agenzia continua a spendere più risorse per la pulizia delle superfici che per gli aerosol.

Ora che esiste un consenso sul fatto che il virus sia disperso nell’aria – sia in goccioline grandi che piccole – il lavoro preventivo deve concentrarsi sul miglioramento della ventilazione o sull’installazione di purificatori d’aria ben collaudati

Agenzie come l’OMS e i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie dovrebbero aggiornare le loro raccomandazioni in base alle conoscenze attuali. La ricerca sul virus e sul covid-19 sta avanzando rapidamente, quindi i servizi epidemiologici sono tenuti a fornire ai cittadini informazioni chiare e aggiornate che daranno alle persone ciò di cui hanno bisogno per mantenere se stesse e gli altri al sicuro.

fonte@Ordonews

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