Servire il popolo italiano è senza dubbio un grande onore, come lo è il poter prendere decisioni a nome di milioni di persone, di cui volenti o nolenti si influenza la vita.
Ma è indubbiamente anche un vantaggio in termini economici perché, diciamocelo chiaramente, a chi non fanno gola i guadagni legati alla poltrona in Parlamento?
Un sostanzioso stipendio mensile, certo, ma soprattutto un vitalizio: cos’è?
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Il vitalizio del parlamentare è una erogazione mensile godibile, al termine del mandato parlamentare, in base al conseguimento di alcuni requisiti di anzianità di permanenza nelle funzioni elettive.

Non è facile calcolare a quanto ammonta un vitalizio parlamentare perché la situazione va valutata caso per caso però in linea di massima i parlamentari percepiscono circa il doppio di quanto hanno versato durante il loro mandato politico.
Secondo le nuove norme, bisogna comunque aver svolto il mandato parlamentare per almeno 5 anni e aver compiuto 65 anni di età.
Ma la cosa più importante è sicuramente che il vitalizio è valido “vita natural durante”, cioè la sua erogazione non si esaurisce con la morte del parlamentare, ma continua ad essere erogato agli eredi.
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