Che gli smartphone e le fotocamere abbiano preso il sopravvento su di noi non è certo una novità, perennemente pronti a immortalare tutto quello a cui assistiamo, anche a costo di non viverci appieno gli istanti che viviamo, ma la storia che in queste ore viene da Crema ci dipinge un quadro in cui ormai siamo quasi “disumanizzati”.
Nelle scorse ore una donna si è cosparsa di liquido infiammabile e si è data fuoco prima delle 13 in un campo vicino a un ristorante a Crema.
Una storia terribile già di suo, ma il tutto è stato reso ancora più agghiacciante dal fatto che un solo uomo ha tentato invano di salvarla, mentre intorno c’erano molte altre persone, tutte intente a filmare la scena.
Il sindaco Stefania Bonaldi ha pubblicato su Facebook il racconto dell’uomo, l’unico soccorritore, commentando che “se gli spettatori di questa tragedia hanno avuto la freddezza di prendere il telefonino ed immortalare la scena, anziché correre in aiuto o chiamare i soccorsi, allora dobbiamo farci delle domande. Serie e molto, molto urgenti. Cosa siamo diventati?”.
“Un abbraccio a questo “buon samaritano”, che passava per caso e si è fermato a prestare aiuto, anche se evidentemente non è bastato, ed un pensiero pieno di dolore per questa donna. Non è un buon giorno, oggi, Crema”, ha chiosato il primo cittadino.