Nelle ultime settimane c’è stata una vera e propria psicosi: alcuni integratori a base di curcuma erano in grado di provocare l’epatite e danni molto seri al nostro organismo.
Un allarme che è rimbalzato su tutti i media ed in tanti hanno smesso di acquistarli e soprattutto consumarli, ma ecco che arriva il dietrofront del Ministero della Salute: gli integratori alla curcuma sono stati ‘scagionati’ dai ricercatori.
Le analisi effettuate sui campioni dei prodotti correlati ai casi di epatite da curcuma – registrati recentemente in Italia – hanno “escluso la presenza di contaminanti o di sostanze volontariamente aggiunte quali possibili cause del danno epatico”.
In pratica, dopo accurate analisi ed indagini i ricercatori del ministero hanno concluso dunque “che, ad oggi, le cause sono verosimilmente da ricondurre a particolari condizioni di suscettibilità individuale, di alterazioni preesistenti, anche latenti, della funzione epato-biliare o anche alla concomitante assunzione di farmaci”.
Il ministero della Salute ha comunque deciso che in futuro sulle etichette degli integratori a base di curcuma e curcumina dovrà essere presente un’avvertenza che sconsiglia il consumo alle persone con alterazioni della funzione epato-biliare e a quelle con calcoli delle vie biliari.