Così come il grande frontman dei Queen, ovvero Freddie Mercury che scrisse “The Show Must Go On”, anche il Duca Bianco, David Bowie, morto proprio in queste ore, aveva previsto la sua morte descrivendola nel suo ultimo lavoro.
Analizzando infatti il suo ultimo album, in particolar modo anche i video, “Blackstar” è ricco di simbolismi legati alla morte, un lavoro che effettivamente sembra molto legato all’aldilà, perché David Bowie, malato da mesi, aveva ormai capito.
I testi di Blackstar sono sempre criptici come il suo solito, ma in particolar modo il testo e il video di “Lazarus” è legato alla sua morte e lui canta: “Guarda io sono in cielo ho le cicatrici che non potete vedere”, non a caso il nome “Lazarus” ovvero “Lazzaro” dal miracolo di Gesù.
Dunque il suo 25esimo album in studio di David Bowie è stato portato avanti dal Duca Bianco, sapendo evidentemente che sarebbe potuta finire da un momento all’altro, a 69 anni infatti il cantante ha lasciato sette tracce in un ultimo lavoro che, stranamente, non aveva il suo volto in copertina ma solo una stella nera.