Stiamo parlando spesso della bellissima complessità della nostra lingua, ricca di lemmi, ma anche di figure retoriche e modi di dire che la rendono unica ma anche non troppo semplice, soprattutto per chi non conosce a pieno anche la storia, antica e moderna, del nostro paese.
Ad esempio, voi vi siete mai imbattuto nel termine “draconiano”? sapete cosa significa e a cosa o chi si riferisce?
Draconiano è un aggettivo che ha il significato di ‘rigido, severissimo’, e si trova soprattutto riferito a leggi, sentenze ma anche decisioni.
Una decisione o una sentenza draconiana è quindi estremamente severa ed intransigente, come colui che la prende o la stende, ma da dove ha origine il termine?
Il riferimento diretto è a Dracone, antico legislatore di Atene, autore del primo codice scritto della città (forse dell’anno 621 a. C.), rimasto celebre per la sua estrema severità.
Dracone emanò una legge sull’omicidio che segnò la nascita del diritto penale, ma allo stesso tempo il suo codice è ricordato per la sua particolare severità: la pena di morte era la punizione anche per piccole infrazioni.