Dieta macrobiotica, attenzione al rischio di carenze nutrizionali

VEB

Nei giorni scorsi abbiamo sentito parlare molto di dieta microbiotica, ma in modo a dir poco negativo: il regime è stato infatti associato ad una psico-setta che schiavizzava persone fragili o malate, costringendole a diete da fame – una donna si era ridotta a 35 chili di peso – con il miraggio della guarigione. A lavorare gratis, o quasi, e a donare soldi in continuazione.

Una holding dell’alimentazione naturale e della sofferenza, secondo la magistratura: questo il mondo segreto del guru Mario Pianesi, un pioniere del settore, inventore della dieta Ma.Pi. (dal suo nome), con contatti ad alto livello nel mondo scientifico ufficiale. Un sistema portato alla luce dalla polizia in un’inchiesta dai risvolti scioccanti.

Ora il guru dell’alimentazione macrobiotica, fondatore di un impero fatto di corsi, ristoranti, punti vendita e aziende agricole, è indagato nell’ambito di un’indagine condotta dalla polizia di Stato di Ancona e coordinata dalla Dda, che contesta a lui e ad altre quattro persone i reati di associazione per delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù, maltrattamenti, lesioni aggravate ed evasione fiscale, ma questo non deve buttare discredito su un regime alimentare che comunque piace a molti, ed ha i suoi benefici, se seguito nel giusto modo e soprattutto integrato opportunamente.

Ma cos’è quindi questa dieta macrobiotica?

Dieta macrobiotica attenzione al rischio di carenze nutrizionali

In primis, si può cominciare col dire che più che una dieta è uno stile alimentare, una filosofia di vita.

L’etimo parla chiaro: “letteralmente dieta di “lunga vita”, fu ideata, nel dopoguerra, dal giapponese Georges Ohsawa che si ispirò all’antica medicina orientale di derivazione Taoista. Secondo questa filosofia, i cibi appartengono a due grandi gruppi: Yin e Yang, che sono anche i due principi cosmici. Scegliendoli in modo opportuno, sarebbe possibile arrivare a uno stato di armonia del corpo e della mente tale da migliorare la qualità della vita

La macrobiotica dà molta importanza all’energia dei cibi, evitando dei cibi estremamente yin, come lo zucchero per esempio, ed evitare cibi estremamente yang, come i salumi ad esempio.

Secondo la linea generale, gli alimenti macrobiotici sono rappresentati da tutti quei cereali che non vengono raffinati e che quindi siano mantenuti integri come natura li ha fatti ( tra questi cereali troviamo riso integrale, mais, miglio, grano saraceno, avena e segale). Ai cereali si associano alcuni tipi di verdure, come cavoli, cipolle, carote e perfino le alghe. Per quanto concerne le bevande sono ammesse tea giapponese o cinese e infusi ottenuti da cicoria e radici. Una cosa molto importante alla base di questa tipologia di dieta è la cottura, che deve essere effettuata tramite il vapore. I cibi, invece, da escludere sono uova, latticini vari e carne, ad eccezione fatta della selvaggina e dei pesci.

Per quanto riguarda le verdure, queste dovrebbero costituire un quarto dell’alimentazione, evitando però alcune tipologie come: gli asparagi, finocchi, spinaci, patate e pomodori. Sono inoltre vietati tutti i cibi in scatola o che sono stati congelati, raffinati o dove vi sia aggiunta di additivi; lo stesso vale per cioccolata, bevande alcoliche e frutti e succhi tropicali.

Pianesi ha introdotto in Italia un’interpretazione della macrobiotica fedele all’insegnamento di Ohsawa. Un sistema articolato in cinque regimi alimentari, con l’eliminazione e un progressivo reinserimento di sostanze. Si parte dalla Ma-Pi 1, la dieta più restrittiva, che permette l’assunzione quasi esclusivamente di crema di riso integrale, mentre le successive si arricchiscono di altri alimenti: verdure e cereali integrali quali riso, miglio e orzo (Ma-Pi 2), pasta integrale, pane integrale e oli vegetali (Ma-Pi 3), pesce fresco e dolci semplici (Ma-Pi 4), carni bianche e cacciagione (Ma-Pi 5).

Ma attenzione ad essere troppo restrittivi a tavola: questo è un regime alimentare più rischioso di quello vegano, perché l’altro prevede almeno l’assunzione di integratori. Ne risente anche l’equilibrio elettrolitico, in quanto i cibi Yin sono ricchi di sodio, mentre quelli Yang di potassio.

Nell’immediato si assiste a un dimagrimento, ma senza un attento studio alimentare, la dieta macrobiotica può portare a carenza di proteine, ferro, calcio, zinco, vitamina B12 e vitamina D.

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