Dopo 7 mesi di ibernazione si risveglia il lander della Missione Rosetta

VEB

0806Dopo oltre sei mesi che non dava segnali di vita, gli esperti erano pronti ad accettare un ennesimo fallimento, uno dei tanti che possono capitare durante le difficilissime e delicate missioni spaziali, ed invece il lander Philae, sonda interplanetaria atterrata a novembre scorso sul nucleo di una cometa, si è risvegliata dopo sette mesi di ibernazione.

Il piccolo lander, della missione Rosetta, si è ‘riattivato’ in modo inaspettato: dall cometaa 67P/Churyumov-Gerasimenko ha inviato il suo primo messaggio, che ha compiuto un percorso di oltre 500 milioni di km.

La sonda Rosetta infatti, che orbita a circa 20 chilometri dalla cometa, ha ricevuto la scorsa notte un breve segnale di circa 40 secondi da Philae: il dispositivo ha resistito alle condizioni climatiche e ambientali avverse,  ed è riuscito a risvegliarsi perché la temperatura sulla cometa è aumentata.

«Philae si sta comportando molto bene. La sua temperatura di funzionamento è al momento di 35 gradi sottozero e ha a disposizione 24 watt», dice Stephan Ulamec, il project manager del robottino presso la DLR. «Il lander è pronto per le operazioni».

Al momento Philae ha inviato a Rosetta, e quindi alla Terra, oltre 300 pacchetti di dati, ma nella memoria di bordo del robottino ci sono ancora oltre 8000 pacchetti di dati, che gli scienziati stanno cercando di recuperare.

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