Due effetti collaterali dei vaccini Covid che non ci avevano mai rivelato

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Nel contesto della più ampia indagine mai condotta sull’innocuità dei vaccini, ricercatori hanno identificato complicazioni neurologiche e infiammazioni spinali.

Due effetti collaterali dei vaccini Covid che non ci avevano mai rivelato
Foto@Pixabay

Nonostante ciò, i vantaggi offerti dalla vaccinazione rimangono nettamente superiori ai possibili rischi.

Durante uno studio senza precedenti sui vaccini anti-Covid, che ha analizzato i dati di circa 99 milioni di persone vaccinate in diversi paesi (tra cui Australia, Argentina, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Nuova Zelanda e Scozia) con i preparati di Pfizer, Moderna e AstraZeneca, sono stati osservati due effetti collaterali inediti.

La ricerca si è focalizzata su 13 differenti condizioni legate a problemi cardiaci, cerebrali e del sangue, confrontando i dati con quelli pre-pandemia. Ciò ha portato alla scoperta di un nuovo disturbo neurologico e di un’infiammazione del midollo spinale, anche se, in generale, i benefici derivanti dalla vaccinazione risultano enormemente maggiori dei rischi.

L’indagine è stata svolta nell’ambito del Global Vaccine Data Network (GVDN) e i risultati sono stati divulgati attraverso una pubblicazione peer-reviewed sulla rivista Vaccine.

Esaminando i dati, gli studiosi hanno confermato l’associazione di effetti collaterali già noti con i vaccini a mRNA di Pfizer e Moderna, come miocardite e pericardite, e per AstraZeneca, la sindrome di Guillain-Barré e casi molto rari di trombosi cerebrale e infiammazione cerebrale e spinale, una novità.

Una ricerca supplementare, concentrata su 6,8 milioni di cittadini australiani, ha permesso di confermare la rarità di quest’ultimo effetto collaterale, insieme alla scoperta di un’ulteriore complicanza rara legata al vaccino AstraZeneca: l’infiammazione del midollo spinale. Secondo lo studio, per ogni milione di dosi somministrate, si registra una probabilità dello 0,78% di effetti collaterali cerebrali e dell’1,86% di quelli spinali.

Jim Buttery, co-direttore del GVDN e professore presso la Monash University in Australia, ha sottolineato che effetti collaterali rari emergono solo con la vaccinazione di milioni di persone, evidenziando i limiti degli studi clinici su piccola scala nel prevedere tali esiti.

Ha inoltre osservato che, sebbene gravi, la maggior parte dei pazienti affetti dalle nuove patologie identificate tende a guarire. In aggiunta, è stato notato che la miocardite si verifica più frequentemente in seguito all’infezione da Covid-19 rispetto alla vaccinazione.

Gli effetti collaterali dei vaccini anti-Covid-19, generalmente dovuti alla risposta immunitaria, sono per lo più lievi e transitori, includendo dolore al sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, sintomi simil-influenzali, malessere e dolore addominale. Il dolore al sito di iniezione è l’effetto collaterale più comune, verificandosi nel 60% dei casi secondo la banca dati medica britannica.

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