Economia, molte imprese Usa sfavorevoli ai dazi di Donald Trump.
L’isolazionista e protezionista Donald Trump, sembra che non ne combini una giusta.
Come decide di fare una cosa, è costretto a tornare indietro. E’ già successo con la correzione della legge che limitava la provenienza di persone da certi Paesi.
Ora ci prova con i dazi sui prodotti provenienti dall’estero, in spregio a tutti i principali trattati internazionali sul libero commercio.
Ma anche le imprese Usa stavolta non ci stanno, preoccupate di vedere lesi i loro interessi: agricoltori, allevatori, settori dell’auto, del retail e dell’ospitalità.
E si sono messi di traverso anche interi Stati, come il Wisconsin, lo Iowa, il Michigan, la California.
Tutta questa mobilitazione di aziende e di pezzi della società proviene dalla coscienza che ci potrebbero essere ritorsioni da parte degli Stati esteri, non ultime realtà importanti come la Cina e la stessa Unione Europea.
Non è escluso che nelle prossime settimane qualcuno faccia capire a Donald Trump che sta facendo una cretinata e che, pure su questa questione dei dazi, il Presidente degli Stati Uniti sarà costretto a tornare sui suoi passi.
In tal caso per il rosso Trump sarebbe l’ennesima pessima figura.
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