Eiaculazione precoce, spray per risolvere il problema

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L’eiaculazione precoce consiste nel presentarsi, persistente o occasionale, di eiaculazione in seguito a stimolazione sessuale anche minima, oppure prima, durante o poco dopo la penetrazione e comunque prima di quando il soggetto desidererebbe.

Per parlare di eiaculazione precoce, l’anomalia deve causare notevole disagio o difficoltà interpersonali ed essa non deve essere dovuta esclusivamente agli effetti diretti di una sostanza.

Alcuni ricercatori prendono come punto di riferimento, per poter parlare di precocità nell’eiaculazione, il fatto che l’uomo non sia in grado di trattenersi in modo tale che la donna sia soddisfatta in almeno il 50% dei casi. Anche questo criterio, comunque, è estremamente discutibile, in quanto occorre valutare le capacità orgasmiche della donna.

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Per quanto riguarda le cause, innanzitutto si ammette che esista una predisposizione genetica nel condizionare i tempi medi del riflesso eiaculatorio dopo l’introduzione del pene in vagina. La velocità con cui il riflesso può essere attivato dipende da: fattori genitali, come la sensibilità del glande e l’intensità dello stimolo erotico e sensoriale; fattori corticali, come il livello di eccitazione mentale, la qualità della relazione di coppia, la “carica” eccitante del contesto, ma anche l’ansia che accompagna il rapporto sessuale.

Esistono poi diversi fattori biologici, psicosessuali e relazionali che possono ulteriormente abbreviare il tempo di latenza eiaculatoria, “precipitando” l’orgasmo.

Non esistono prove scientifiche di efficacia di alcuna altra forma di cura dell’eiaculazione precoce.

La terapia comportamentale, altrimenti detta “mansionale”, prevede generalmente la partecipazione di entrambi i membri della coppia, ove possibile, e implica una serie di prescrizioni ben precise e di esercizi da eseguire insieme al partner, che il terapeuta suggerisce nel corso delle sedute per cercare di limitare gradualmente le eiaculazioni precoci e aumentare il senso di autocontrollo del soggetto.

Eiaculazione precoce, spray per risolvere il problema

Eiaculazione precoce, spray per risolvere il problema

La cura farmacologica dell’eiaculazione precoce si basa su due classi di farmaci che inducono l’effetto di ritardare l’eiaculazione: i bloccanti alfa-adrenergici e gli antidepressivi serotoninergici. In realtà i farmaci in questione non sono specifici per la cura dell’eiaculazione precoce, ma si sfrutta l’effetto collaterale delle sostanze in essi contenute, di desensibilizzare l’area genitale e rendere più difficile il raggiungimento dell’orgasmo.

Nelle scorse ore, però, è stato presentato a Milano un nuovo medicinale che ritarda l’eiaculazione e risolve appunto il problema, molto diffuso tra i maschi italiani, dell’eiaculazione precoce.

Questo farmaco, chiamato Fortacin, è uno spray a base di lidocaina e prilocaina, una miscela di anestetici che spruzzata localmente riduce la sensibilità del glande bloccando l’invio degli impulsi nervosi e assicurando una latenza eiaculatoria.

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Il nuovo farmaco, inoltre, agisce in 5 minuti. Basta uno spruzzo, anzi 3, per ritardare il piacere che 4 milioni di uomini italiani provano troppo in fretta.

Registrato in Italia e in numerosi altri paesi europei, il farmaco ha dimostrato la propria efficacia attraverso studi clinici internazionali.

Il primo trial clinico è stato completato nell’agosto del 2003, dimostrando un’efficacia significativa nell’aumentare il tempo di latenza medio dell’eiaculazione intra-vaginale. Da allora il farmaco è stato oggetto di diversi studi clinici negli Stati Uniti, Canada ed Europa, coinvolgendo oltre 1.100 individui. L’ultimo studio cardine è stato completato nel luglio 2009, dove il farmaco ha aumentato significativamente il tempo di latenza intra-vaginale di almeno 6 volte rispetto al basale.

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