Elio e le Storie Tese sono tra le band più amate in Italia, e nei loro oltre trent’anni di carriera hanno contribuito non poco alla storia della musica nostrana, ed anche per questo che il regista Mattia Colombo ha deciso di girare una pellicola in cui svela il lato nascosto, quello non illuminato dalle telecamere, della storica band.
“Ritmo sbilenco – Un filmino su Elio e le Storie Tese” offre un punto di vista non convenzionale sulla band ed è nato dal Laboratorio di Alta Formazione di OffiCine, che prevede la formazione sul campo per la realizzazione di un documentario da parte di una troupe di studenti affiancata per circa 6 mesi da una troupe di filmmaker professionisti.
Mattia Colombo segue da vicino la vita e la routine della band composta da Elio, Faso, Cesareo, Rocco Tanica, Christian Meyer (e collaboratori) dalla sala prove fin dentro la loro quotidianità.
Il documentario dichiara da subito il suo intento, quello di spiare con discrezione – e piacere voyeuristico da puro fan – da un buco segreto della serratura il “dietro le quinte” delle performance bizzarre architettate dalla band, le prove, i momenti intimi lontani dal palco o dagli eventi pubblici, la quotidianità più semplice, ovviamente mostrando anche il lato intimo e prettamente personale.
Intanto c’è già profumo di Natale in casa degli Elio e le Storie Tese con il cofanetto “Odorosi”, disponibile dal 18 novembre. All’interno del pacchetto profumato (in fragranza maschile o femminile) il disco “Figgatta de Blanc” e una compilation con tutte le loro canzoni natalizie, più l’inedito Natalino Pacchetti.