Gli studiosi della New York University hanno condotto una ricerca eccezionale, portando alla luce dettagli nascosti sulla storica Sfinge egiziana.
Secondo quanto riferito da RIA Novosti, è emerso che gli antichi costruttori si avvalsero del vento nella realizzazione di questo straordinario manufatto.
Crearono una grande scultura da un unico masso, e l’azione del vento erose gradualmente lo strato esterno di calcare, lasciando esposte sotto la Sfinge delle rocce più resistenti.
I creatori rifinirono meticolosamente il busto, le zampe e il capo, ma studi successivi hanno rivelato l’esistenza di camere segrete sotto questa imponente figura.
Una teoria suggerisce che questi spazi sotterranei potrebbero essere stati utilizzati come “camere del sapere“, custodi delle più grandi realizzazioni culturali egiziane.
Già nei primi anni del XX secolo, Edgar Cayce, un medium e guaritore del Kentucky, sosteneva che questi spazi nascondessero i resti della leggendaria Atlantide.
Anche esploratori arabi hanno menzionato passaggi segreti che connettono le tre piramidi a una grande sala situata tra le zampe della Sfinge.
Nel 1989, ricercatori giapponesi scoprirono un piccolo tunnel sotto la zampa sinistra della Sfinge, che sembrava portare a camere sigillate.
Le indagini sismiche hanno confermato la presenza di questi spazi misteriosi, ma il governo egiziano ha bloccato ulteriori ricerche in quest’area di importanza storica.
L’archeologo Zahi Hawass, nonostante le restrizioni, ha usato il radar geodetico per investigare, ma ha trovato solo una serie di tunnel e camere vuote.
Hawass, però, rimane convinto che in futuro sarà possibile svelare il mistero della “camera del sapere” e scoprire tutti i segreti nascosti della Sfinge.
