Esports in Italia: gamer famosi, principali tornei e volume d’affari del settore

VEB

Se il settore del gaming è tanto cresciuto nel mondo e in particolar modo in Italia negli ultimi anni, questo lo deve anche e soprattutto agli eSports, ossia delle leghe, delle manifestazioni, delle competizioni e dei tornei durante i quali i giocatori, singolarmente o in squadra, si affrontano giocando ai videogiochi e rincorrendo dei premi in palio allo scopo di scalare le classifiche e di intrattenere il più possibile gli spettatori che seguono quel determinato evento in live. Questa, più o meno, è la definizione di eSports che viene data da Iidea, ossia l’associazione di categoria dell’industria dei videogiochi nel nostro paese. Gli organizzatori del torneo stabiliscono il formato, le regole e i premi in palio, poi attraverso un sistema di iscrizione o di selezione scelgono i partecipanti che si sfideranno su titoli specifici di videogames. La novità, quindi, sta nel fatto che il videogioco non viene vissuto privatamente come spesso era accaduto fino a quel momento, bensì viene vissuto come in una competizione in diretta aperta al pubblico.

Esports in Italia gamer famosi principali tornei e volume affari del settore
Esports in Italia gamer famosi principali tornei e volume d’affari del settore (Foto@Pixabay)

Gli eSports possono essere disputati sia a livello amatoriale sia a livello professionale e a tal proposito, tra l’altro, non è da scartare l’ipotesi che vengano addirittura inseriti nel palinsesto delle prossime Olimpiadi, un’idea già pensata anche in vista delle ultime disputate a Tokyo. Gli eventi possono essere locali, nazionali o internazionali, inoltre possono essere disputati in un luogo fisico o anche direttamente online. Se parliamo di manifestazioni molto importanti dal punto di vista nazionale o mondiale, allora molto spesso questi ultimi vengono trasmessi in streaming su piattaforme online quali Twitch e Youtube. In questa maniera la cornice di pubblico è decisamente più ampia e l’interesse nei confronti degli eSports cresce e si espande a dismisura.

Lo sviluppo di questi ultimi, logicamente, è andato di pari passo con quelli che sono stati gli sviluppi tecnologici legati alla digitalizzazione in Italia, che soprattutto nell’ultimo biennio è stata caratterizzata da dei veri e propri passi da gigante. I fattori che hanno permesso agli eSports di raggiungere un numero ancora più ampio di persone sono stati senza ombra di dubbio le connessioni a Internet veloce a banda larga e ultralarga, tanto che siamo arrivati ad avere anche il 5G, connessione destinata ad avere un forte impatto nella nostra vita quotidiana, e uno streaming online sempre più diffuso e semplice da sfruttare. In un certo senso questo sviluppo ha riguardato non solo l’ambito del gaming in senso stretto, ma anche le sale da gioco virtuali, quelle che propongono sul web i giochi classici dei casinò. Molte software house hanno incrementato il loro output in maniera esponenziale con offerte molto variegate. Si pensi alle slot, come quelle di Playson o Microgaming, alle slot dello sviluppatore Synot o a quelle di Scientific Games o IGT. Il panorama è enorme.

Tornando allo streaming, non è un caso che dal momento in cui gli eventi sono stati presentati in diretta web la crescita degli eSports sia stata caratterizzata da un tasso d’interesse decisamente più elevato da parte di tutti. Anche se ormai esistono dei veri e propri gamer professionisti, più comunemente noti come ProPlayer, come già anticipato precedentemente c’è anche la possibilità di partecipare a delle manifestazioni amatoriali, perfette ed ideali per chi gioca ai videogames solo ed esclusivamente per divertimento e per hobby. Per entrare nel mondo dei ProPlayer, infatti, non solo bisogna godere di capacità tecniche decisamente sviluppate, ma è necessario anche avere un sostegno piuttosto importante da parte di una community. Qui giocano un ruolo fondamentale anche gli sponsor, che possono spingere ulteriormente la carriera di un videogiocatore. Per avere maggiori possibilità di attirare l’attenzione da parte degli addetti ai lavori può rivelarsi utile entrare a far parte di un team, anche per questa motivazione vengono spesso messe in piedi delle sessioni di competizioni libere e aperte a chiunque.

Quest’ultime sono un vero e proprio terreno fertile per il lavoro di scouting. Secondo le varie previsioni basate anche e soprattutto sui numeri registrati nel 2021, raccolti ed analizzati da Newzoo, entro il 2024 gli appassionati di eSports potrebbero superare quota 291 milioni. Se pensiamo invece al pubblico complessivo e totale di queste manifestazioni, allora abbiamo toccato quota 474 milioni nel 2021, i quali sempre entro il 2024 potrebbero diventare ben 577 milioni. Il 78% di questi appassionati è composto da persone che hanno un’età superiore ai 21 anni, il 61% dei casi è caratterizzato dalla presenza di uomini. Dopo anni in cui il gamer professionista italiano più importante è stato senza ombra di dubbio Giorgio Calandrelli, che aveva partecipato a quattro mondiali, otto major, cinque europei e venti minor, lo scettro è definitivamente passato nelle mani di Riccardo Romiti, classe 2002 che è riuscito nell’impresa di laurearsi campione del mondo all’IEM Katowice 2021, di conseguenza a soli 19 anni.

Next Post

Scienziato rivela: Entro il 2030 saremo immortali

Lo scienziato e futurista Ray Kurzweil ha rivelato che l’umanità potrebbe raggiungere l’immortalità entro il prossimo 2030. Kurzweil è uno scienziato molto conosciuto per esser stato bravo nel prevedere la tecnologia del futuro, prevedendo correttamente nel 1990 che un computer avrebbe battuto i campioni di scacchi del mondo umano entro […]
Scienziato rivela Entro il 2030 saremo immortali