Le ricostruzioni storiche ci mettono davanti ad episodi che potremmo definire “sconcertanti” al giorno d’oggi, eppure la storia è contornata di “fatti” ai quali potresti non credere mai, se solo non fossero reali.
Nell’antichità le forchette erano considerate un sacrilegio: Nell’Italia dell’XI secolo le forchette erano addirittura considerate sacrileghe. Queste posate erano considerate sacrileghe, semplicemente perchè Dio ha creato gli esseri umani con le dita per mangiare, quindi non ci sarebbe stato bisogno di nessuno strumento.
Papa Gregorio IX considerava i gatti malvagi: Nel 1232, Papa Gregorio IX scrisse una lettera intitolata Vox in Rama al re di Germania esprimendo la sua preoccupazione per le streghe in Germania i cui rituali coinvolgevano i gatti. Secondo quanto riferito, sono seguite uccisioni di massa di gatti. In effetti, da allora i gatti (soprattutto i gatti neri) sono stati demonizzati. Ma l’accanimento legato ai gatti potrebbe aver contribuito alla diffusione dei topi, che successivamente hanno contribuito a diffondere la peste.
Mary Shelley ha conservato il cuore del marito defunto: La scrittrice inglese, nota per aver scritto il romanzo gotico Frankenstein, in realtà conservava il cuore del marito defunto in una scatola sulla sua scrivania. Il marito di Shelley, il poeta Percy B. Shelley, annegò in un incidente in barca quando aveva 29 anni.
Gli antichi romani usavano l’urina come collutorio: Gli antichi romani avevano alcune pratiche discutibili, uno fra tutti: utilizzare l’urina per l’igiene dentale, ed era anche abbastanza comune. L’urina è ricca di ammoniaca, che ha proprietà smacchianti.
L’ex presidente degli Stati Uniti teneva le riunioni in bagno: Si dice che il presidente degli Stati Uniti Lyndon B. Johnson, abbia tenuto riunioni in bagno. Aveva un telefono installato nel bagno della Casa Bianca in modo da poter lavorare seduto sul water.
In passato l’eroina veniva usata per curare la tosse dei bambini: Nel 1890, l’eroina fu commercializzata da una nota casa farmaceutica, come medicinale per la tosse. L’azienda, infatti, ne pubblicizzò espressamente l’uso per i bambini fino al 1912.
