Il giudice aveva appena autorizzato la continuazione della sua libertà condizionata, permettendogli di finire di scontare la sua precedente pena in affidamento ai servizi sociali, quando un maxi sequestro di 1,7 milioni di euro gli ha spalancato nuovamente le porte del carcere.
Oggi Fabrizio Corona è nuovamente in cella, accusato di essere un criminale recidivo, incapace di imparare dai propri errori, ma lui si difende, chiede di essere ascoltato, nuovamente perdonato e rimesso in libertà.
“Non sono un criminale, sono un lavoratore forsennato e non ho mai percepito un euro in modo illecito. L’unica persona a cui chiedo scusa è il magistrato di sorveglianza Giovanna Di Rosa a cui ho mancato di rispetto”, avrebbe detto l’ex re dei paparazzi al termine dell’udienza del tribunale del Riesame che dovrà decidere sulla richiesta di revoca dell’ordinanza di custodia cautelare.
La società di promozione e organizzazione eventi Atena, in cui Fabrizio Corona risultava come collaboratore con stipendio mensile, è un’azienda “con i fiocchi, senza un debito” e con “2,1 milioni di euro sul conto corrente e che ha pagato un milione di euro di tasse”, ha aggiunto Ivano Chiesa, legale di Fabrizio Corona, sempre al termine dell’udienza.
“Non è una società farlocca – ha detto ancora l’avvocato – ma una società che lavora con grande serietà e che cerca di lavorare anche adesso che il core business, ossia Fabrizio Corona, è detenuto”.
“Io credo a mio figlio. Ha commesso errori molto importanti, si è distrutto la vita, ha distrutto anche in parte la mia vita. La speranza è che possa cambiare un po’ la testa, ma mio figlio non è un criminale. I criminali sono altri. Di errori e di reati ne ha commessi, lo so. Ma questa custodia cautelare, da quanto mi dicono gli avvocati è esagerata”, ha invece dichiarato sua madre, Maria Gabriella Privitera.
Che ha aggiunto: “Fabrizio ha la testa un po’ matta. Ma quando fa le cose, non se ne rende bene conto, non è uno che a tavolino commette errori o reati, è purtroppo che la testa ce l’ha un po’ così. Io lo giustificherò sempre, perché sono sua madre”.
