Da anni ormai Facebook è nel mirino del Garante della Privacy, in Italia ma anche in molti altri paesi del mondo, ed il perché è presto detto: nonostante sia una piattaforma che ospita milioni di profili di persone in tutto il mondo, non tutela abbastanza i loro dati sensibili e li lascia sovente in balia di applicazioni terze, non sempre debitamente autorizzate.
Più volte Mark Zuckerberg ha annunciato che sarebbe corso ai ripari, ed ora un passo importante è stato fatto con lo strumento Clear History.
Annunciato già lo scorso anno, in questi giorni è diventato disponibile in Irlanda, Corea del Sud e Spagna, con le altre nazioni a seguire come comunicato dalla società.
Lo scopo di questo nuovo strumento è quello di dire agli utenti quali sono i siti che hanno visitato e che al contempo hanno avvertito Facebook della loro visita, ma soprattutto impedire a queste pagine di fare la stessa cosa in futuro.
In pratica, questo tool per cancellare la cronologia consente di eliminare i dati che Facebook ha raccolto nel tempo su di noi o meglio scollegarli dal proprio profilo: la cronologia dei siti visitati insomma rimarrà intatta, ma Facebook non avrà più modo di sapere a quale utente appartiene.