Facebook con Metaverse potrebbe utilizzare le nostre espressioni facciali

VEB

Ribattezzandosi Meta, dal 28 ottobre, Facebook ha affermato chiaramente la sua volontà di realizzare il suo progetto metaverse, un’interfaccia utente immersiva che rappresenterebbe un importante passo avanti rispetto al Web attuale.

Se i contorni di questo progetto non sono ancora chiari oggi, diversi brevetti sono stati depositati dalla società e sembrano fare eco a possibili applicazioni di Metaverse, come ha riportato il Financial Times.

Tra questi brevetti, alcuni rivelano che Facebook vorrebbe poter raccogliere i dati biometrici misurati dai visori VR dalle fotocamere e dai sensori di movimento presenti nel dispositivo.

Facebook con Metaverse potrebbe utilizzare le nostre espressioni facciali

L’azienda avrebbe quindi accesso alle informazioni sulle nostre espressioni facciali e sui movimenti del corpo, ad esempio. Potrebbe quindi rivenderli, come implica l’attuale modello economico dell’azienda.

Espressioni facciali per la pubblicità del domani?

Con questi dati, le campagne di marketing potrebbero quindi essere mirate in base alle nostre misurazioni o anche al nostro stato emotivo misurato.

Tuttavia, al momento, queste idee esistono solo sotto forma di brevetti e non vi è alcuna certezza che queste innovazioni possano essere incorporate nello sviluppo di Metaverse.

In generale, questo nuovo design delle interfacce Web potrebbe essere un’opportunità per sviluppare nuovi spazi commerciali per i marchi, essendo il metaverso considerato sia uno spazio sociale, ma anche uno spazio per l’acquisto, la vendita e l’intrattenimento.

Per realizzare questo progetto che si preannuncia titanico, Facebook aveva in particolare annunciato lo scorso ottobre l’assunzione di 10.000 nuovi dipendenti solo in Europa.

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