Fedez è nuovamente al centro delle polemiche: il bravo rapper, amatissimo dal suo pubblico, è al contrario bersagliato da molti suoi colleghi, che probabilmente mal tollerano il suo successo, ed anche da una certa classe politica, che il giovane ha del resto più volte contestato nelle sue canzoni.
Per quanto riguarda le polemiche coi suoi colleghi, accusato da Gué Pequeno e Marracash di vivere una vita non in sintonia con ciò che canta, Fedez dal palco del Palalottomatica risponde alle accuse: “Sono figlio di una disoccupata e di un magazziniere che tuttora guadagna 1300 euro al mese e so cosa sia la miseria, se mi pagano per fare qualcosa onestamente so cosa sia il valore dei soldi.
Quando troverete artisti che millantano di rifiutare soldi dalla televisione ricordatevi che è falso e se l’hanno fatto sputano in faccia alla miseria perché quando parli di musica o fai qualcosa di onesto in televisione non c’è niente di male nell’accettare proposte. La verità è che la controparte è uguale a me. Anche loro hanno fatto delle pubblicità”.
Ma il rapper non le ha mandate neppure a dire a Mario Adinolfi, che nei giorni scorsi ha avuto parole dure per il gesto del dito medio che lui e l’amico J-Ax hanno rivolto agli haters delle famiglie arcobaleno durante il programma televisivo “Le Iene”.
«Io posso capire e rispettare le idee politiche di tutti. Ma se la tua idea di politica è togliere la felicità agli altri, limitare i diritti degli altri, rendere infelici gli altri, allora tutto quello che ti meriti è un dito medio», ha chiarito.
Ed ha poi aggiunto: «Vorrei dire una cosa a tutte quelle prostitute dell’attenzione che farebbero e direbbero qualsiasi cosa pur di stare 10 minuti in TV o di avere un trafiletto sul giornale: smettetela, perché se la televisione aggiunge 10 chili, l’omofobia ne aggiunge almeno 100 di chili. Ti piace questa come politicamente scorretta?».
