Mentre migliaia di giovani della Generazione Z si preparano a lasciare il nido, una nuova ricerca evidenzia un paradosso sorprendente: sono nativi digitali, ma faticano con le più semplici abilità pratiche quotidiane. Dall’avvitare una lampadina al prenotare una visita medica, emerge il ritratto di una generazione brillante con la tecnologia, ma impreparata alle sfide della vita reale.

Le abilità che la Gen Z non possiede
Uno studio condotto dal marchio eco-tech Hive ha messo in luce una realtà inaspettata. Molti giovani britannici ammettono di non avere competenze che le generazioni precedenti davano per scontate. I dati sono eloquenti:
- Il 42% non sa come montare una mensola.
- Il 35% si trova in difficoltà nel pulire un bagno.
- Il 34% ammette di non sapere come stirare o avviare una lavatrice.
- Un quarto di loro (25%) non ha idea di come prenotare autonomamente una visita medica.
Secondo la ricerca, la causa principale di questa “inutilità pratica” sarebbe legata al tempo eccessivo trascorso sui dispositivi digitali e all’abitudine di avere sempre qualcuno che si occupi delle faccende domestiche. In media, un adolescente chiede aiuto ai genitori per compiti pratici circa otto volte al mese. “Sono meravigliosi, ma un po’ inutili”, ha commentato oltre la metà dei genitori intervistati, pur riconoscendo che lo “shock” dell’indipendenza sarà formativo per i propri figli.
Un divario generazionale ribaltato
Se da un lato i giovani mostrano lacune nella gestione della casa, dall’altro sono il punto di riferimento per i genitori quando si parla di tecnologia. La stessa ricerca rivela infatti un’inversione dei ruoli: i figli sono indispensabili per risolvere problemi con il Wi-Fi, configurare assistenti vocali come Alexa o Google Home e, in generale, per gestire i dispositivi smart.
Susan Wells, direttrice di Hive, ha sottolineato questo aspetto: “La Generazione Z potrebbe non aver ancora imparato a stirare, ma quando si tratta di tecnologia, è anni luce avanti”. Questo divario evidenzia come ogni generazione sviluppi competenze diverse in base al contesto in cui cresce. Mentre i genitori imparano a gestire la domotica, i figli si trovano di fronte alla necessità di apprendere abilità pratiche fondamentali per la loro autonomia.
Conclusione
Il quadro che emerge non è quello di una generazione “pigra”, ma di una generazione con un set di competenze diverso, plasmato dalla tecnologia. Se da un lato è fondamentale che i giovani acquisiscano le abilità pratiche per essere indipendenti, dall’altro la loro dimestichezza con il digitale rappresenta una risorsa preziosa per tutta la famiglia. L’ideale sta nel trovare un equilibrio, promuovendo uno scambio di conoscenze tra generazioni.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!