La micromobilità elettrica sta rivoluzionando gli spostamenti urbani, ma porta con sé nuove sfide per la sicurezza. Una recente indagine condotta nel Regno Unito rivela una tendenza allarmante: un numero significativo di utenti di e-bike e monopattini ignora sistematicamente i semafori rossi, creando un grave pericolo per sé e per gli altri.

Un’indagine shock: i numeri del rischio
Lo studio, commissionato da Nextbase, azienda specializzata in dashcam, ha monitorato il comportamento di oltre 44.500 utenti della strada (tra cui 7.500 ciclisti, 11.000 pedoni e 26.000 veicoli) in 80 incroci trafficati di città come Londra, Manchester e Glasgow. I risultati sono preoccupanti e mostrano una diffusa noncuranza delle regole basilari del codice della strada.
I dati più allarmanti includono:
- Picchi di infrazioni: In alcuni incroci, fino al 50% dei ciclisti e utenti di micromobilità non si è fermato al rosso.
- Il caso limite: Nell’incrocio più critico analizzato a Glasgow, ben il 54% di chi era su due ruote ha proseguito la marcia nonostante il semaforo rosso.
- Le categorie più indisciplinate: I conducenti di e-bike a noleggio sono risultati i peggiori, con un quarto di loro (25%) che ha ignorato il segnale di stop. Seguono i rider per la consegna di cibo, con il 22% di infrazioni.
Questi comportamenti non solo sono pericolosi, ma espongono a sanzioni severe che, per le violazioni più gravi, possono arrivare fino a 2.500 sterline nel Regno Unito.
Non solo e-bike: un problema di responsabilità diffusa
L’indagine evidenzia come l’inosservanza delle regole non sia un problema esclusivo della micromobilità. Anche pedoni e automobilisti mostrano comportamenti rischiosi. È stato osservato che il 36% dei pedoni attraversa la strada senza attendere il segnale verde, con un picco sconcertante del 93% in un particolare incrocio di Glasgow.
Allo stesso tempo, l’8% degli automobilisti è stato sorpreso a distrarsi al semaforo rosso, impegnato in attività come usare lo smartphone, mangiare o fumare. Rod Dennis, portavoce del Royal Automobile Club (RAC), ha definito “inquietante vedere così tanti utenti della strada ignorare i semafori rossi, che sono uno dei segnali più importanti, se non il più importante”.
Come sottolinea Bryn Brooker di Nextbase, che ha commissionato lo studio, c’è “una totale mancanza di rispetto per le regole che servono a rendere le strade più sicure per tutti“. Molti potrebbero considerarla un’infrazione minore, un “crimine senza vittime” per risparmiare pochi secondi, ma la realtà è che “mette a rischio ogni giorno la vita di pedoni, ciclisti e altri utenti della strada”.
Conclusioni
I dati raccolti dipingono un quadro chiaro: il mancato rispetto dei semafori è un’abitudine pericolosa e trasversale, che coinvolge diverse categorie di utenti della strada. Serve una maggiore consapevolezza del rischio e un rinnovato senso di responsabilità individuale e collettiva per garantire che le nostre città siano luoghi sicuri per tutti.
Per approfondire il tema della sicurezza stradale e delle normative vigenti in Italia, puoi consultare:
- ACI – Automobile Club d’Italia (Sezione Sicurezza Stradale)
- Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
- Polizia di Stato – Consigli per la sicurezza
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!