Stavolta Gianfranco Vissani ha fatto il passo più lungo della gamba: se è vero che ognuno ha diritto di avere la propria opinione, anche se questa è controcorrente e non condivisibile, ben altra questione è arrogarsi il diritto di dichiararlo pubblicamente, dinanzi a un pubblico molto ampio e variegato, formato anche da menti giovani e quindi più facilmente plasmabili.
Per il famoso chef la prostituzione minorile non è incentivata dagli uomini ma dalle ragazze che incoraggerebbero i rapporti sessuali con atteggiamenti accattivanti.
L’opinione è stata espressa pubblicamente nel corso di una puntata di Tagadà, andata in onda su La7, scatenando una serie di commenti animati, prima in studio e poi naturalmente in rete.
«Mi pare che dica Vissani che essendo gli uomini esseri deboli, succede che vengano adescati dalle ragazze italiane giovani e furbette. Il che significa che siete degli imbecilli», ha risposto in primis la padrona di casa, Tiziana Panella.
Tutte le altre ospiti in studio si sono rivoltate, e ne è uscita fuori una bagarre certamente non edificante per nessuno, certamente non per la televisione italiana, che ancora una volta ha mostrato di quanto maschilismo è ancora permeata la nostra società.
non è che condivido quello che a detto, ma stando a sentire certi reportage, che dicono!! che ci sono minorenni che pur di avere una ricarica le scarpe o vestiti griffati o sigarette!!!, non è che si possa pensare anche quello, o qualcuno a le fette di salame sugli occhi, come tanti genitori!!!!. meditate